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Strage all’università di Praga: studenti in bilico sui cornicioni per sfuggire all’attentatore

Per sfuggire all’attentatore di Praga, molti studenti dell’università si sono barricati nelle aule ma alcuni non sono riusciti a trovare riparo all’interno e si sono rifugiati sui cornicioni dopo aver scavalcato dalle finestre. La scena nelle drammatiche immagini riprese dai passanti in strada.
A cura di Antonio Palma
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Studenti e professori barricati nelle aule dell’università di Praga, passanti in fuga in strada ma anche giovani costretti ad arrampicarsi sui cornicioni dei palazzi per sfuggire all'attentatore. Sono le drammatiche immagini dell'attentato a Praga che arrivano dalla capitale della Repubblica Ceca dove oggi uno studente 24enne, David Kozak, ha fatto una strage, uccidendo almeno quindici persone e ferendone altre decine prima di essere ucciso a sua volta.

La sparatoria è avvenuta nel centro della città nel pomeriggio di giovedì quando il giovane ha aperto il fuoco sugli studenti della facoltà di Filosofia con un fucile di precisione, scatenando il panico. Nei primi momenti della sparatoria, molti non hanno capito subito cosa stesse accadendo mentre il killer si appostava e prendeva di mira persone a caso.

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Dopo l’allarme, la polizia e lo stesso Ateneo hanno chiesto a tutti di barricarsi e trovare un posto sicuro perché il killer era ancora in azione. "Resta sul posto, non andare da nessuna parte. Se ti trovi negli uffici, chiudili a chiave e posiziona i mobili davanti alle porte. Spegnete le luci, probabilmente l'assassino si trova al quarto piano dell'edificio in piazza Jan Palach” recitava l’avviso.

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Molti hanno eseguito le indicazioni ma altri purtroppo non sono riusciti a trovare riparo all’interno e si sono rifugiati sui cornicioni dopo aver scavalcato dalle finestre, come si vede dalle drammatiche immagini riprese dai passanti in strada. Secondo i media locali, purtroppo tra le vittime ci sarebbe anche una delle ragazze sui cornicioni che sarebbe precipitata in quei terribili e concitati momenti.

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"Ci siamo barricati al secondo piano e abbiamo sentito numerosi spari intorno alle quattro. Solo dopo che l'uomo armato è stato neutralizzato la polizia ci ha portati fuori” ha raccontato un testimone. "Sono partita per una riunione dieci minuti prima della sparatoria", ha detto la vicepreside della Facoltà di Lettere dell'Università di Praga. Secondo lei la polizia era sul posto già prima della sparatoria. "La polizia probabilmente sapeva qualcosa perché era già lì, ma noi non sapevamo assolutamente nulla", ha aggiunto. Gli agenti hanno confermato che il 24enne prima della sparatoria in università aveva ucciso anche il padre in casa, in un villaggio nei pressi di Kladno, e lo stavano cercando.

"Abbiamo informazioni secondo cui l'autore del reato si sarebbe ispirato da un attacco terroristico avvenuto in Russia nell'autunno di quest'anno" ha spiegato la polizia ma non ci sarebbe alcun collegamento con il terrorismo internazionale. I media locali sottolineano anche che su un canale Telegram creato pochi giorni prima della sparatoria di oggi all'Università di Praga, il 24enne avrebbe spiegato di voler effettuare una sparatoria di massa ispirandosi ad Alina Afanaskina, una ragazza di 14 anni che ha ucciso una persona in una scuola in Russia il 7 dicembre 2023.

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