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Covid 19

Stop AstraZeneca, Germania: “7 casi di trombosi e 3 decessi, non era possibile continuare”

In Germania sono stati registrati sette casi di una forma speciale di grave trombosi tra i vaccinati che ha portato anche a tre decessi, per questo motivo il Paul-Ehrlich-Institut (PEI), l’agenzia del governo tedesco che si occupa della sicurezza dei medicinali, ha imposto ieri lo stop al vaccino AstraZeneca in tutto il Paese seguito poi anche da Francia, Italia e Spagna, in attesa di ulteriori verifiche sulla possibile correlazione da parte di Ema.
A cura di Antonio Palma
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Dall'inizio della somministrazione con vaccino anti covid AstraZeneca, in Germania sono stati registrati sette casi di una forma grave trombosi tra i vaccinati che ha portato anche a tre decessi. Per questo motivo il Paul-Ehrlich-Institut (PEI), l’agenzia del governo tedesco che si occupa della sicurezza dei medicinali, ha imposto ieri lo stop all’antidoto AstraZeneca in tutto il Paese, provvedimento scattato poi anche in Francia, Italia e Spagna, in attesa di ulteriori verifiche sulla possibile correlazione da parte di Ema, l’agenzia europea del farmaco. Lo spiega lo stesso Ministero della salute tedesco nelle sue Faq sulla sospensione della vaccinazione con AstraZeneca.

AstraZeneca e casi di trombosi venosa cerebrale

La decisione finale di sospendere AstraZeneca è arrivata dopo che venerdì scorso sono stati segnalati altre tre casi di questo tipo di grave evento avverso, una trombosi venosa cerebrale associata a mancanza di piastrine (trombocitopenia) e sanguinamento. “Nonostante l'elevato numero di vaccinazioni con AstraZeneca (1,6 milioni in totale), sette casi di questa particolare trombosi è un numero superiore alla media” secondo il ministero tedesco, che aggiunge: “Il PEI ha evidenziato una possibile connessione tra la vaccinazione con AstraZeneca e alcuni casi di trombosi venosa cerebrale. Questa condizione è così grave (e persino fatale) che non è giustificabile continuare la vaccinazione senza ulteriori test”.

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"Segnalati più casi di quanto ci si aspettava"

“Nel gruppo di persone vaccinate e entro un periodo di 14 giorni dalla vaccinazione, ci si può aspettare statisticamente da 1 a 1,4 trombosi di questo tipo con 1,6 milioni di vaccinazioni. Tuttavia, a lunedì 15 marzo sono stati segnalati sei casi di trombosi venosa cerebrale più un caso comparabile dal punto di vista medico” fa sapere il ministero tedesco rivelando che il PEI nel suo rapporto scrive: "Secondo questo calcolo, sono stati segnalati più casi di quanto ci si aspetterebbe statisticamente ".

Vaccinati covid devono conoscere tutti i possibili effetti

“Le trombosi, anche mortali, sono note per essere un effetto collaterale molto raro anche delle pillole anticoncezionali ma sono elencate nelle informazioni per il paziente. Ogni vaccinato deve essere sicuro che tutte le informazioni sul vaccino siano trasmesse in modo trasparente e completo e che nulla venga nascosto. Anche gli effetti collaterali rari devono essere attentamente esaminati” sottolineano le autorità sanitarie tedesche.

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"In Italia un solo caso sospetto di trombosi"

Come confermato dal direttore dell'Agenzia italiana del farmaco, Nicola Magrini, in Italia è stato segnalato un singolo caso di possibile reazione avversa grave come quelli tedeschi. "In questi giorni si sono avute segnalazioni parallele di pochissimi casi di una natura molto particolare di trombosi venose del seno cavernoso in particolare a livello cerebrale che hanno destato qualche preoccupazione. Per noi il caso in questione è solo uno, ma nel coordinamento con gli altri Paesi europei, in primis con la Germania che ha registrato un insieme di casi sospetti, abbiamo deciso di fare un approfondimento per verificare se questi fenomeni possano essere correlati al vaccino" ha spiegato Magrini, aggiungendo: “Al fine di avere un atteggiamento omogeneo tra i vari Paesi c'è stata una volontà politica di sospendere. Si è decido di fermarsi per un giorno o due o tre. Il tempo indispensabile per un approfondimento e un chiarimento allo scopo di ridurre la tensione e anche di capire meglio l'accaduto".

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