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Stop alle bibite zuccherate nelle scuole a partire dal 2018

L’Unesda limiterà la distribuzione di bevande zuccherate nelle scuole secondarie dell’Unione Europea anche ai distributori. In gioco la salute degli under 12 anni.
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Stop alla vendita di bibite zuccherate nelle scuole secondarie dell'Unione Europea. Lo ha annunciato l'Unesda, l'associazione che tutela gli interessi dei più importanti produttori di bevande analcoliche. Il divieto riguarderà anche i distributori automatici. L'obiettivo è quello di raggiungere tutti gli Stati europei entro il 2018. Verrano coinvolte oltre 50mila scuole e più di 40 milioni di studenti. 

L'Unesda fa sapere che dal 2019 verranno vendute nelle scuole solo bibite a basso contenuto calorico o senza calorie. Tra gli impegni presi per ridurre le cause dell'obesità durante gli anni scolastici, l'Unesda ridurrà del 10% gli zuccherri aggiunti nei soft drinks. Tra gli aderenti all'iniziativa troviamo grandi marchi come Coca Cola, Fanta, Lipton, Oasis, Orangina, Pepsi, Schweppes e Sprite, che si sono impegnati a limitare le forme di promozione pubblicitaria nei canali diretti ai bambini al di sotto dei 12 anni.

«Questa nuova iniziativa rafforza ulteriormente la policy di successo esistente, che e' stata comprensibilmente implementata in tutte le scuole primarie negli ultimi 10 anni» spiega Stanislas de Gramont, presidente Unesda

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