Stoltenberg: “F-35 olandesi possono lanciare le atomiche”. La Russia: “NATO si prepara allo scontro”
Durante la riunione dei Ministri della Difesa della NATO di Bruxelles "ci sarà un incontro del gruppo di pianificazione nucleare, nel quale gli alleati discuteranno l'adattamento delle capacità nucleari all'ambiente di sicurezza attuale. Gli USA stanno modernizzando le loro armi nucleari in Europa, gli F-35 dell'Olanda sono pienamente operativi e possono ora lanciare le atomiche". A dirlo il segretario generale dell'Alleanza Atlantica Jens Stoltenberg prima della ministeriale difesa. "Se le sfide si evolvono, la postura nucleare della NATO resta la stessa: preservare la pace, scoraggiare aggressioni", ha sottolineato.
"Il deterrente nucleare NATO è la nostra garanzia di sicurezza suprema: dalla Russia vediamo un uso pericoloso della retorica nucleare, esercitazioni, dislocamenti in Bielorussia", ha aggiunto. "Siamo trasparenti e comunichiamo chiaramente cosa facciamo", ha detto ancora Stoltenberg precisando che "non c'è nulla di nuovo" sulla postura nucleare dell'Alleanza, dove vige una "strategia di condivisione" tra le capacità USA e le forze di alcuni Paesi europei. "Le sfide – ha notato – non vengono solo dalla Russia ma anche dalla Cina, che sta pesantemente rinforzando il suo arsenale, compresi i missili balistici in grado di raggiungere il territorio della NATO". Stoltenberg ha poi citato anche la Corea del Nord e l'Iran come fattori di rischio da dover fronteggiare.
La Russia: "La NATO è tornata agli schemi di sicurezza della Guerra Fredda"
Non si è fatta attendere la reazione russa alle parole di Stoltenberg. In un'intervista rilasciata a Izvestia il vice ministro degli Esteri di Mosca Alexander Grushko ha commentato: "Tutto ciò che la NATO sta facendo oggi è preparare un possibile scontro con la Russia. La NATO sta aumentando il ruolo delle armi nucleari nella pianificazione militare, e quindi la Russia dovrà cercare misure per eliminare le minacce se i discorsi sullo spiegamento di tali armi in Polonia e in altri paesi diventeranno piani concreti", ha spiegato. "Le esercitazioni in corso indicano precisamente che ora tutti i concetti di sicurezza basati sulla cooperazione sono stati abbandonati e la NATO è tornata agli schemi di sicurezza della Guerra Fredda", ha aggiunto Grushko.