Stoltenberg a Kiev per la prima volta dall’inizio della guerra: “Il posto dell’Ucraina è nella Nato”
Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg si è recato oggi in visita in Ucraina per la prima volta dall’inizio della guerra. Stoltenberg ha incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che ha invitato a partecipare alla prossima riunione dei paesi membri della NATO in programma in Lituania a luglio.
Nella riunione si parlerà anche della richiesta dell’Ucraina di entrare nell’Alleanza atlantica. Ci vorrà del tempo, ma intanto il segretario ha assicurato a Zelensky il suo appoggio dicendo che "il posto legittimo dell’Ucraina è nella famiglia euro-atlantica".
"Il posto dell’Ucraina è nella NATO. E nel tempo il nostro sostegno contribuirà a rendere ciò possibile", le parole di Jens Stoltenberg a Kiev nel corso di una conferenza stampa congiunta con Zelensky.
Stoltenberg ha intanto promesso che il sostegno militare all'Ucraina continuerà, affermando che ad oggi gli alleati hanno addestrato decine di migliaia di soldati ucraini e fornito aiuti militari per 65 miliardi di euro. "La Nato è con voi oggi, domani e per tutto il tempo necessario", ha aggiunto.
Da parte sua il presidente Zelensky ha sottolineato che il governo ucraino interpreta la visita di Stoltenberg "come un segno della disponibilità dell'Alleanza ad aprire un nuovo capitolo nelle relazioni con l'Ucraina". "Solo la vittoria dell'Ucraina salverà altri Stati e popoli dalle stesse terribili distruzioni, perdite e morti che la Russia ha portato nella nostra terra", ha detto il leader di Kiev.
Zelensky ha anche riferito di aver parlato con Stoltenberg di una certa "riluttanza" di alcuni Paesi nel sostenere l'Ucraina e di aver chiesto al capo della Nato di convincerli a fornire a Kiev caccia, artiglieria e veicoli corazzati.
Arrivato anche il commento di Mosca sull’adesione dell’Ucraina alla Nato. Creerebbe "un pericolo serio e significativo" per la Russia, ha detto il portavoce Dmitry Peskov. "Certo, perché altrimenti rappresenterà un pericolo serio e significativo per il nostro Paese, per la sicurezza del nostro Paese", così ancora Peskov rispondendo a una domanda sul fatto che impedire all'Ucraina di partecipare alla Nato sia uno degli obiettivi.