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Covid 19

“Sto male, mi serve aiuto”, colpita dal Coronavirus chiede aiuto ad Alexa prima di morire

Le ultime disperate richieste di soccorso che Lou Ann Dagen, una donna statunitense di 66 anni vittima del coronavirus in Usa, ha rivolto all’assistente vocale Alexa. La 66enne infatti da tempo era in una casa di riposo essendo parzialmente paralizzata e affetta diversi patologie. A raccontare la sua storia è stata la sorella che ha ritrovato nel dispositivo digitale le registrazioni.
A cura di Antonio Palma
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"Alexa sto male, come posso chiedere aiuto?" sono le ultime disperate richieste di soccorso che Lou Ann Dagen, una donna statunitense di 66 anni vittima del coronavirus in Usa, ha rivolto all'assistente vocale che teneva in camera prima di essere ricoverata e morire pochi giorni dopo in ospedale. A raccontare la sua storia ai media locali è stata la sorella Penny Dagen che ha ritrovato nel dispositivo digitale le registrazioni della voce della sessantaseienne. Era sta proprio Penny a regalare alla sorella l'assistente virtuale che le teneva costantemente in contatto durante i pasti e le faccende quotidiane. La 66enne infatti da tempo era in una casa di riposo essendo parzialmente paralizzata e con diversi patologie

Quello strumento digitale per lei quindi era diventato un amico e quando Lou Ann Dagen si è ammalata gravemente si coronavirus si sarebbe rivolta proprio ad Alexa per chiedere cosa fare. La signora Dagen ha scoperto le registrazioni vocali di sua sorella che supplicava Alexa di intervenire mentre la sua salute peggiorava. Ha detto di aver trovato le registrazioni lunedì, due giorni dopo la morte della 66enne per complicazioni dovute al virus. "Alexa, provo dolore. Devo trovare il modo per attenuarlo”, diceva la donna in una registrazione e poi ancora: "Alexa, sto soffrendo", "A chi posso chiedere aiuto? "Come arrivo alla polizia?"

"Sono rimasta sconvolta da quanto ha pianto per chiedere aiuto. Stava soffrendo tantissimo", ha dichiarato Penny Dagen. Un dirigente della casa di cura ha affermato che la struttura ha preso le misure appropriate e che le condizioni di Lou Ann Dagen si sono aggravate rapidamente. "Una volta che questi sintomi sono progrediti rapidamente e su consiglio dei medici è stata immediatamente inviata in ospedale" hanno spiegato dalla casa di riposo. In tutto nella struttura che si trova  in Michigan so rimasti contagiati 31 ospiti e cinque membri del personale

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