Stella del football americano uccisa in una sparatoria di massa in USA: killer ancora in fuga
Phil Dowdell, astro nascente del football americano, è una delle quattro vittime della sparatoria avvenuta ieri a Dadeville, in Alabama, alla festa di compleanno di un'adolescente. Il bilancio della strage, l'ennesima degli Stati Uniti, conta anche 28 feriti, alcuni dei quali in modo molto grave. Oltre a Phil Dowdell, 18 anni, hanno perso la vita Keke Nicole Smith di 17 anni, Emmanuel "Siah" Collins di 19 anni e Corbin Dahmontrey Holston di 23 anni. Il killer è riuscito a darsi alla fuga e non sarebbe stato ancora catturato.
Dowdell stava partecipando al sedicesimo compleanno di sua sorella Alexis in una sala da ballo nel centro della piccola città dell'Alabama: il giovane si sarebbe dovuto diplomare tra qualche mese alla Jacksonville State University ma la sua carriera sarebbe proseguita molto probabilmente nel mondo del football americano, disciplina per la quale aveva dimostrato di avere non solo passione ma anche un immenso talento. Quando il ragazzo è stato colpito si trovava in compagnia di almeno altre 50 persone: all'improvviso un uomo ha fatto irruzione nel locale ed ha aperto il fuoco apparentemente senza ragione, per poi darsi alla fuga.
Dall'inizio del 2023 quella di Dadeville è stata la 160esima sparatoria di massa commessa negli Stati Uniti, secondo il Gun Violence Archive, che definisce tali gli eventi nei quali vengono uccise quattro o più persone. Il presidente Joe Biden ha rinnovato la richiesta di introdurre leggi più severe sulle armi da fuoco, condannando la strage e definendola "oltraggiosa e inaccettabile". Il capo della Casa Bianca ha aggiunto che gli americani vogliono che i legislatori agiscano per affrontare le sparatorie di massa, ma che i repubblicani stanno ostacolando ogni iniziativa volta a ridurre il numero di armi da fuoco in circolazione.