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Guerra in Ucraina

Steinmeier persona “non gradita” a Kiev, Zelensky nega: “Mai ricevuto richiesta ufficiale”

Zelensky nega di aver rifiutato la visita del presidente tedesco Steinmeier: “Non abbiamo mai ricevuto richiesta ufficiale dal presidente federale e dal suo ufficio riguardo ad una visita in Ucraina”.
A cura di Annalisa Cangemi
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L'annullamento della missione del presidente della Germania Steinmeier in Ucraina ha creato non poche tensioni tra i due Paesi. Ma la visita a Kiev di Steinmeier non sarebbe stata cancellata per volere di Zelensky, secondo quanto affermato dallo stesso presidente ucraino.

Secondo le prime ricostruzioni, che non sono state smentite neanche dal consigliere presidenziale ucraino Olexey Arestovych, da parte di Zelensky ci sarebbe però stato un esplicito rifiuto di accogliere Frank Walter Steinmeier, in quanto "persona non grata", soprattutto per i suoi stretti rapporti con Mosca. Ma oggi il presidente ucraino ritira tutto, sostenendo che in realtà Berlino non ha mai proposto la potenziale visita del presidente tedesco a Kiev: "Io come presidente e il mio ufficio non abbiamo mai ricevuto richiesta ufficiale dal presidente federale e dal suo ufficio riguardo ad una visita in Ucraina", ha detto il presidente ucraino alla stampa, secondo quanto riporta l'agenzia Unian, dopo aver ricevuto i presidenti di Polonia, Lettonia, Lituania ed Estonia, nell'ambito della missione a cui avrebbe voluto partecipare anche Steinmeier. Ma non è un mistero che il presidente tedesco non sarebbe il benvenuto a Kiev, anche per la chiara posizione presa dalla Germania nei confronti dell'embargo al gas russo, di cui Berlino per il momento non può fare a meno.

Il cancelliere Olaf Scholz, non ha nascosto la sua "irritazione": "Il presidente federale voleva veramente andare in Ucraina e incontrare il presidente Zelensky – ha detto Scholz, in riferimento al viaggio a Kiev che Steinmeier aveva pianificato – Lui è il capo dello Stato tedesco, che è stato rieletto per il suo contributo da una grande maggioranza trasversale. Anche per questo sarebbe stato positivo se lo avessero ricevuto". Ciò premesso, alla domanda della radio Rbb24 se ritenesse il diniego di Kiev un insulto, il cancelliere ha replicato secco: "Non voglio commentare. È qualcosa di irritante, per usare un eufemismo".

L'incidente diplomatico, che ha provocato dure reazioni in Germania, è stato fortemente criticato ieri anche dal segretario del Pd Enrico Letta. Secondo il segretario dem un atteggiamento così apertamente ostile non sarebbe accettabile da Parte di un Paese intenzionato a entrare nell'Unione europea: "Un Presidente della Repubblica di un paese non può essere considerato persona non grata da un paese candidato ad entrare in Europa", ha scritto ieri su Twitter.

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