Stati Uniti, tornado e inondazioni: oltre 40 morti, 28 solo in Texas
È salito a quarantatre morti il bilancio della scia di tempeste e tornardo fuori stagione che hanno colpito negli ultimi giorni il sud degli Stati Uniti. Il Texas è lo stato più coinvolto con un totale di ventotto vittime, undici solo a Dallas, tra cui un bambino molto piccolo. Circa 48.000 persone sono senza elettricità, la Croce rossa sta allestendo i rifugi per chi ha perso la casa, ci sono strade chiuse e aeroporti rallentati. Il governatore del Texas ha chiesto lo stato d'emergenza in quattro contee dello stato. La Croce Rossa parla di "situazione grave".
"Alcune strutture non esistono più. Abbiamo avuto tempeste forti nel nord del Texas, ma questa è stata una delle peggiori. Non ho mai visto una simile devastazione", ha dichiarato Joe Harn, capo della polizia di Garland, cittadina a 32 chilometri da Dallas. Proprio a Garland cinque persone che si trovavano nelle loro automobile sono state letteralmente spazzate via dall'autostrada. Harn ha chiesto ai suoi uomini di andare per casa per controllare se ci siano altre vittime, rispetto a quelle emerse dal conteggio ufficiale. Nella città di Rowlett, nei pressi di Garland, ci sarebbero ventitrè feriti, di cui non si conoscono le reali condizioni. Oltre al Texas negli ultimi giorni sono stati colpiti anche Alabama, Arkansas, Tennessee, Mississippi e Missouri.
A preoccupare adesso nella parte occidentale del Texas sono le abbondanti nevicate e il crollo delle temperature. Sono caduti fino a 40 centimetri di neve, causando vicino ad Albuquerque, in New Mexico, centosettantotto incidenti stradali, con cinquantotto feriti. In California, invece, il clima secco e venti fino a 80 chilometri orari continuano a favorire il diffondersi d'incendi.
