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Stati Uniti al voto nelle elezioni di midterm: Obama teme il ko al Senato

Arrivato al “giro di boa” il secondo mandato di Barack Obama, che alle elezioni di mezzo termine teme la sconfitta in Senato.
A cura di Davide Falcioni
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Oggi si tengono negli Stati Uniti le elezioni di metà mandato: la consultazione – al "giro di boa" – rappresenterà un vero e proprio referendum sull'operato di Barack Obama, investito poche ore fa da una nuova furiosa polemica: secondo FoxNews, infatti, il Presidente degli Stati Uniti sapeva da maggio dove era stato imprigionato il giornalista James Foley, rapito in Siria nel 2012 e ucciso lo scorso 20 agosto. Intorno a questa vicenda l'opinione pubblica americana sta discutendo in queste ultime ore, prima di recarsi alle urne per il rinnovo di senato, camera, l'elezione di 36 governatori e svariati referendum. Intorno a questi punti si voterà oggi per le più costose elezioni di midterm della storia americana, costate non meno di 4 miliardi di dollari.

Camera e Senato: testa a testa tra Repubblicani e Democratici

I Repubblicani sono sul piede di guerra e, puntando sulle presunte incertezze di Obama in politica estera, ambiscono a conquistare sei nuovi seggi, per un totale di 51 su 100 che consentirebbe il controllo del Senato. Obama, non poco preoccupato, ha incalzato i suoi: "Non lasciamo che qualcuno scelga il futuro per noi e che il cinismo e lo status quo vincano sulla speranza". Il suo vice alla Casa Bianca, Joe Biden, presidente del Senato, si è detto sicuro di riuscire a mantenere il controllo, ma ai più appare un modo per esorcizzare i sondaggi, che danno in testa i Repubblicani. Oltre al Senato si va al rinnovo del ramo più basso del Congresso: qui i Repubblicani detengono già la maggioranza con 233 seggi controllati sui 423 totali e sembrano determinati a mantenerla.

Si eleggono i governatori di 36 stati

Oltre alla Camera e al Senato si vota in 36 Stati per l'elezione dei governatori: in 14 il risultato sarebbe scontato, mentre le sfide più accese potrebbero verificarsi in Wisconsin e Florida: nel primo caso nelle fila dei conservatori corre Scotto Walker, attuale governatore e possibile candidato alle presidenziali del 2016. Nel secondo il testa a testa sarebbe più incerto, con la sfida tra Rick Scott e Charlie Crist, dissidente Repubblicano approdato sulla sponda democratica. Per finire c'è il Kansas: qui l'attuale governatore Repubblicano potrebbe cedere allo sfidante di centrosinistra Paul Davis.

Oltre alle sfide strettamente politiche ci sono anche numerosi referendum: tra gli altri spiccano quelli sulla legalizzazione della marijuana, l'introduzione della cannabis terapeutica, l'aborto, il controllo delle armi e l'aumento del salario minimo.

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