“Sta arrivando l’uragano”: allarme dei virologi per arrivo variante inglese in Usa
Più di 26 milioni di contagi e 440mila morti. Sono i dati ufficiali della pandemia negli Stati Uniti, numeri impressionanti destinati ad aumentare significativamente nei prossimi mesi anche a causa della cosiddetta "variante inglese" che potrebbe diventare il ceppo dominante nel paese e travolgerlo "come un uragano" secondo l'epidemiologo Michael Osterholm, consulente scientifico del neo presidente Joe Biden e direttore del centro per la ricerca e la politica sulle malattie infettive presso l'Università del Minnesota. Osterholm ha chiesto ai suoi concittadini di prepararsi al peggio: "Un'impennata di contagi causati dalla variante inglese si verificherà probabilmente nelle prossime 6-14 settimane", ha dichiarato ieri mattina alla trasmissione Meet the Press della NBC.
L'epidemiologo ha esortato la nuova amministrazione ad accelerare i tempi con le vaccinazioni e a somministrare almeno la prima dose a quante più persone possibile, soprattutto agli over-65. "Quell'uragano sta arrivando", ha aggiunto riferendosi alla variante B.1.1.7. Osterholm ha spiegato che se i leader politici degli Stati Uniti non prenderanno sul serio il ceppo britannico più contagioso e più virulento una nuova e rapida ondata di infezioni travolgerà il paese in un contesto di pandemia di fatto fuori controllo: "Se accadrà assisteremo a qualcosa che non abbiamo ancora visto in questo paese. Vedo un uragano di forza 5 (il massimo, ndr) al largo della costa americana e diretto verso di noi", ha detto Osterholm alla NBC utilizzando una metafora volutamente forte ma efficace. Riusciranno gli USA amministrati da Joe Biden a evitare una catastrofe peggiore di quella che ha già investito il paese nell'ultimo anno?