Spunta in Ungheria il manoscritto originale di un’opera di Mozart

Considerato perduto da oltre due secoli si trovava invece nella rimessa di una biblioteca di Budapest, in Ungheria, in mezzo a tante altre vecchie carte. Si tratta del manoscritto originale di una delle opere più importanti del celebre compositore austriaco Wolfang Amadeus Mozart e cioè la Sonata per pianoforte n.11 in la maggiore K331. Le quattro pagine ingiallite con il primo e secondo movimento della sonata che sono state ritrovate nella biblioteca in Ungheria vanno ora a completare l'unico manoscritto finora conosciuto, quello del terzo e ultimo movimento, che è conservato in Austria nel museo di Salisburgo. La sonata di Mozart composta nel 1783 – il cui spartito è stato pubblicato in milioni di esemplari – è una delle opere più conosciute del celebre musicista. Ne fa parte anche la celebre Marcia turca.
Come è stato ritrovato il manoscritto di Mozart in Ungheria
Il lavoro di uno studioso di Mozart è stato decisivo per il ritrovamento del prezioso manoscritto: si tratta di Balazs Mikusi, 42 anni, nominato alla guida del dipartimento musicale della Biblioteca nazionale Szechenyi di Budapest nel 2009. In tutti questi anni lo studioso ha lavorato sfogliando metodicamente innumerevoli fogli non catalogati. E quando ha finalmente scovato questo spartito ha capito subito di trovarsi di fronte a qualcosa di originale: “Quando ho trovato questo manoscritto” – ha spiegato lo studioso – la grafia mi è sembrata subito mozartiana. Poi il mio cuore si è messo a battere più forte quando ho realizzato che si trattava proprio della sonata in la maggiore”. Il documento è stato poi riconosciuto come autentico dagli esperti. Resta però un mistero come sia finito in Ungheria (in questo Paese Wolfang Amadeus Mozart non ha mai messo piede) e perché le prime quattro pagine siano state separate dalla quinta.