Spari e case in fiamme ad Haiti, uccise almeno 70 persone: tra le vittime donne e bambini
Decine di persone, compresi donne e bambini, sono state uccise a seguito dell'attacco compiuto giovedì da gang ad Haiti. A darne notizia l'Onu, che parla di almeno 70 morti e anche 16 feriti gravi. "I membri della gang Gran Grif, armati di fucili automatici, hanno sparato sulla gente, uccidendo almeno 70 persone, tra cui una decina di donne e tre bambini", è quanto rende noto l'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani.
Il massacro è avvenuto a Pont Sondé, località del dipartimento di Artibonite situata sulla strada che collega Port-au-Prince a Cap-Haïtien. La banda armata, in particolare, avrebbe aperto il fuoco contro decine di abitazioni – si parla di 45 case e oltre 30 veicoli – costringendo la popolazione a fuggire. Tra le vittime ci sarebbero almeno 10 donne e tre bambini.
Le persone rimaste ferite sono state portate presso l’ospedale San Nicolas di Saint Marc, a circa cento chilometri dalla capitale Porto Principe, che subito è stato rifornito con ulteriore equipaggiamento per far fronte all'emergenza. Intanto la polizia nazionale ha dispiegato l'unità temporanea anti-gang (Utag) e alcuni agenti, insieme a militari della missione internazionale di supporto alla sicurezza (Mss), sono partiti dalla capitale per aiutare con le operazioni.
In una nota il premier a interim, Garry Conille, ha detto che quello avvenuto a Haiti è un brutale attentato ma che non fermerà la lotta alla violenza intentata dalle autorità per ripristinare la sicurezza nel Paese. "Questo crimine atroce, perpetrato contro donne, uomini e bambini indifesi, non è solo un attacco contro queste vittime, ma contro l'intera nazione haitiana", ha aggiunto facendo le sue condoglianze alle famiglie colpite.
"Questi crimini non rimarranno impuniti. Gli autori e i loro complici saranno perseguiti dalla giustizia", così in un comunicato il ministero della Giustizia. La violenza delle gang ad Haiti è cresciuta negli ultimi anni, con attacchi sempre più violenti. L'Onu segnala che almeno 3.661 persone sono state uccise da gennaio di quest'anno.