Sparatoria in una scuola in Svezia, almeno 10 persone colpite: “L’attentatore si è sparato”

Dieci persone sarebbero state colpite con un’arma da fuoco durante una sparatoria in una scuola in Svezia. L’edificio nel quale si è verificato l’attacco è un centro di formazione per persone che scelgono di concludere gli studi in età adulta situato a Orebro, a 200 km da Stoccolma. Operazioni di polizia in corso.
A cura di Gabriella Mazzeo
14 CONDIVISIONI
Orebro, in Svezia
Orebro, in Svezia

Almeno 10 persone sarebbero state colpite con un'arma da fuoco in una scuola in Svezia, a 200 km a ovest di Stoccolma. Il tutto sarebbe avvenuto poco fa e le operazioni di polizia nell'edificio sono ancora in corso. La gravità delle ferite riportate dalle persone colpite non è ancora chiara. Le autorità hanno invitato i residenti a stare lontani dal centro di formazione per adulti dove si è verificato il fatto. L'edificio è situato ad Orebro e ogni giorno è frequentato da centinaia di persone che hanno scelto di concludere gli studi in età adulta.

Secondo quanto rende noto il quotidiano locale Dagens Nyheter, ci sarebbero dieci vittime. Non ci sono ulteriori informazioni su quanto accaduto e le operazioni di soccorso sarebbero ancora in corso con una task force nazionale che ha circondato la scuola.

Gli studenti degli istituti del circondario sono attualmente barricati nelle loro classi in attesa di istruzioni da parte delle forze dell'ordine che hanno chiesto alle persone di restare al chiuso per motivi di sicurezza.

Video thumbnail

L'autore della sparatoria, sempre secondo le prime informazioni, avrebbe tentato il suicidio ma è rimasto ferito. Lo riporta il sito dell'Expressen che ha fatto anche sapere che la polizia terrà una conferenza stampa sull'incidente alle 15.30. Nessun agente sarebbe rimasto ferito.

L'attentatore è stato condotto in ospedale ed è attualmente in arresto. Il primo ministro svedese Ulf Kristersson ha detto di aver appreso la notizia, definendo l'attacco "un terribile atto di violenza".

"È un giorno molto doloroso per tutta la Svezia. I miei pensieri vanno anche a tutti coloro la cui normale giornata scolastica è stata sconvolta dal terrore – ha detto – Essere confinati in classe preoccupandosi per la propria vita è un incubo che nessuno dovrebbe vivere".

Il governo resta in contatto con le forze dell'ordine e sta monitorando gli sviluppi.

14 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views