Sparatoria in Montenegro, 12 morti tra cui 2 bambini. Il killer si è suicidato: cosa sappiamo
Si è aggravato il bilancio delle vittime della sparatoria verificatasi nel giorno di Capodanno a Cetinje, nel Montenegro meridionale, a pochi chilometri dalla capitale Podgorica. I morti sono infatti 12 tra cui due bambini. Anche il killer, identificato come Aco Martinovic, che subito dopo la strage si era dato alla fuga, si è ucciso: si sarebbe sparato alla testa, secondo quanto riporta la stampa locale.
La polizia, una volta rintracciato l'uomo dopo ore dall'accaduto, l'ha circondato e quando gli hanno ordinato "di deporre l'arma, si è sparato alla testa", ha riferito ai giornalisti il capo della polizia Lazar Scepanovic che ha aggiunto: "Si è cercato di trasportarlo in un centro clinico, ma nel frattempo è deceduto per le ferite riportare".
La televisione pubblica ha trasmesso anche una foto del sospetto killer, precedentemente arrestato per possesso illegale di armi.
Secondo quanto ricostruito, la serie di omicidi è iniziata intorno alle 17:30 nel villaggio di Bajice vicino a Cetinje, dove l'uomo, 45 anni, ubriaco, ha litigato con il cliente di un ristorante, poi è tornato a casa, ha preso un'arma e ha ucciso quattro persone in un posto e le altre in altri tre luoghi. Tra le vittime ci sono alcuni membri della propria famiglia. Altri quattro sono stati gravemente feriti e trasportati in un ospedale nella capitale Podgorica. La polizia ha escluso uno "scontro tra gruppi criminali organizzati" e ha detto che le armi da fuoco utilizzate erano detenute illegalmente.
Per il primo ministro Spajic si è trattato di una "rissa al ristorante" finita male. "Questa è una tragedia dopo la quale dobbiamo chiederci chi dovrebbe essere autorizzato a possedere armi da fuoco in Montenegro", ha detto il premier. Il presidente Jakov Milatovic si è detto "scioccato e scosso da questa tragedia che ha gettato un'ombra sulla nostra Cetinje".
Secondo lo Small Arms Survey (SAS), un programma di ricerca svizzero, ci sono circa 245.000 armi da fuoco in circolazione in Montenegro, ma le sparatorie di massa sono rare in questa nazione di 620.000 abitanti.