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Sparatoria di New York, c’è un identikit: chi è Frank R James e perché la polizia gli dà la caccia

James, 62 anni, è il titolare della carta di credito utilizzata per noleggiare il furgoncino legato all’attacco e trovato a pochi isolati dalla stazione di Sunset Park, a Brooklyn.
A cura di Davide Falcioni
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C'è un primo identikit dell'uomo che ieri alle 8.30, ora di New York, potrebbe aver aperto il fuoco verso i passeggeri della metropolitana nella stazione di Brooklyn: si tratterebbe di Frank R James e in un tweet gli agenti di polizia della Grande Mela parlano di lui come di una persona presumibilmente coinvolta nella sparatoria in cui sono rimaste ferite almeno 23 persone, la maggior parte delle quali fortunatamente in modo non grave. Gli investigatori chiedono a quanti abbiano informazioni al suo riguardo di metterle a disposizioni tramite una linea telefonica appositamente allestita. La definizione di “person of interest” non vuol dire che siano state formulate nei confronti di James accuse specifiche, bensì che si ritiene possa aver avuto un ruolo nella vicenda. Il cittadino statunitense di etnia afroamericana è infatti il titolare della carta di credito utilizzata per noleggiare il furgoncino legato all’attacco e trovato a pochi isolati dalla stazione di Sunset Park, a Brooklyn.

Chi è Frank R James e come si è arrivati a lui

Su Frank R James, 62 anni, si sa al momento ben poco: l'uomo ha affittato il van a Philadelphia, dove ha una delle sue residenze. L'altra è in Wisconsin. Le indagini preliminari sul suo conto hanno rivelato video "preoccupanti" in cui parlava del problema dei senzatetto, di New York e del suo sindaco Eric Adams. La polizia comunque al momento si limita a definire James una persona "di interesse" e non sono state formalizzate nei suoi confronti particolari accuse, non è chiaro se sia per un eccesso di prudenza oppure perché non sono emersi con forza elementi che lo incastrano. All'interno della stazione le telecamere di videosorveglianza non funzionavano e così la polizia – che offre 50.000 dollari a chiunque sia in grado di fornire informazioni che portino all'arresto del responsabile – sta ancora vagliando i video dei testimoni a caccia di indicazioni preziose.

"Sono il profeta sventura" diceva nei video postati online e trovati nel corso di indagini preliminari. Nei video, James parlava di politica e attualità, passando dallo schiaffo di Will Smith agli Oscar alla nomina di Ketanji Jackson Brown alla Corte Suprema. L'uomo sosteneva anche diverse teorie del complotto sull'11 settembre, definendo la tragedia "il giorno più bello". James, nei filmati raccontava anche di essere stato paziente psichiatrico.

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La polizia: "Siamo stati fortunati, poteva andare peggio"

Continuano nel frattempo a emergere dettagli sui minuti di terrore e panico nella metropolitana: il sospetto viaggiava all'interno del vagone quando ha estratto dal suo zainetto una bomboletta fumogena, per poi indossare una maschera antigas e iniziare a sparare. I colpi esplosi sono stati almeno 33 poi la pistola, una Glock 9 millimetri, si è inceppata e ciò avrebbe evitato il peggio. A quel punto l'uomo, che indossava un gilet arancione da lavoro, si è dato alla fuga. Alla fermata oltre alla pistola usata, è stata trovata una borsa con la chiave del furgoncino noleggiato, munizioni, un'accetta, fuochi d'artificio e un contenitore con della benzina. "Siamo stati fortunati, poteva andare molto peggio", ha dichiarato il capo della polizia di New York Keechant Sewell, parlando dei 23 feriti. Nessuno di loro è in pericolo di vita. Sewell ha quindi assicurato che le indagini proseguono serrate con centinai di agenti impegnati sul campo. La "caccia all'uomo", dunque, è ancora in corso.

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