Sparatoria al Virginia Tech: morto un poliziotto e il suo killer
È ancora paura al campus universitario ‘Virginia Tech': due morti nello stesso posto teatro di una strage, qualche anno fa. Fermato per un controllo di routine, ieri un uomo ha sparato a un poliziotto, il 39enne Deriek Crouse, prima di suicidarsi con la stessa arma da fuoco. Grazie ai social network, dal campus partivano richieste di aiuto e avvisi, per un dramma durato ben tre ore.
Il dramma Virginia Tech su Twitter
Le prime informazioni sull’accaduto riferivano di un uomo bianco con addosso pantaloni da tuta di colore grigio ed una felpa marrone. Il primo comunicato ufficiale proveniente dal campus ‘Virginia Tech' spiega gli avvenimenti più importanti della tragedia. Poco dopo mezzogiorno, presso il parcheggio del Coliseum del complesso studentesco ‘Virginia Tech', un poliziotto dell’università fermava un'auto per i controlli di routine, ma l’autista non ha esitato a sporgersi dalla propria vettura e sparare contro il poliziotto. Scappato a piedi, l’aggressore sarà ritrovato qualche ora dopo, cadavere: si è tolto la vita con la stessa arma da fuoco che aveva utilizzato per uccidere. Hanno giocato un ruolo fondamentale, durante tutta la drammatica vicenda, i social network: su twitter la parola #virginiatech è stato trending topic per tutto il giorno. Il primo avviso è comparso sul sito ufficiale del ‘Virginia Tech': "Spari uditi nel parcheggio Coliseum. Stare dentro. Chiudere a chiave le porte. Personale d'emergenza al lavoro. Chiamare 911 per aiuto". A studenti e personale l’esortazione a rifugiarsi nelle aule più sicure, trasferiti in stanze interne anche i cronisti della redazione ‘Collegiate Times': grazie a loro è stato possibile informare tramite twitter. La vittima, Derek Crouse, aveva 39 anni e lavorava nel corpo di polizia del campus dal 2007.
La strage del 2007
Risale proprio al 2007 l’inquietante precedente: il ‘Virginia Tech' fu teatro, quasi quattro anni fa, di una strage in cui persero la vita 32 persone. Uno studente di origini coreane, Seung Hui Cho, sparò all’impazzata in uno degli uffici accademici del ‘Virginia Tech' e in uno dei suoi dormitori: le vittime furono 32. Stavolta l’aggressore non ha avuto modo di uccidere così tante persone, ma l’allarme è durato quasi tre ore e mezza. Visto il precedente, inoltre, il dibattito circa la sicurezza dell’ateneo è drammaticamente riaperto. Sono molte le fonti a sostenere che, dalla strage del 2007, nulla sia cambiato in materia di standard e controlli.
