Sparatoria a scuola in Iowa, 17enne ha ucciso 11enne e ferito 5 persone prima di suicidarsi
Ennesima sparatoria a scuola in Usa dove oggi, al rientro dalle vacanze natalizie, un ragazzo di 17 anni ha sparato uccidendo un ragazzino di 11 anni e ferendo altre 5 persone prima di suicidarsi. La tragedia alla Perry High School, nello stato dell'Iowa. Gli spari sono stati segnalati poco prima dell'inizio delle lezioni di questa mattina, intorno alle 7.30 di giovedì 4 gennaio, ora locale. L'aggressore è uno studente all'ultimo anno della stessa scuola, il 17enne Dylan Butler. Ha aperto il fuoco su preside, docenti e alunni che erano già presenti e poi si è ucciso.
Chi sono le vittime della sparatoria alla Perry High School
"Fortunatamente c'erano pochissimi studenti e docenti nell'edificio in quel momento, questo ha contribuito a evitare una strage", ha detto lo sceriffo della contea di Dallas Adam Infante, confermando che vi sono state diverse persone colpite da arma da fuoco. Il bambino ucciso era uno studente della Perry Middle School che si trovava nell'edificio delle superiori per i progetti che precedono le lezioni. Nella sparatoria sono rimasti feriti altri quattro studenti e il dirigente scolastico, che sono ricoverati negli ospedali della zona. Il più grave sarebbe il preside.
Dopo l'allarme, sul posto sono confluite numerose unità di soccorso tra polizia, vigili del fuoco e servizi sanitari. Cinque le persone che sono state trasportata in ospedale al MercyOne Des Moines Medical Center, tra cui una grave ma non in pericolo di vita, secondo i sanitari.
Chi è il killer che ha fatto fuoco a scuola in Iowa
La polizia ha detto di aver identificato subito l'assalitore, il 17enne Dylan Butler, che è stato trovato senza vita nella stessa scuola con un colpo di arma da fuoco autoinflitto. Secondo gli inquirenti il 17enne, che si è suicidato, sembra aver agito da solo. Era armato con un fucile a pompa e una pistola di piccolo calibro, come ha spiegato il vicedirettore della Divisione investigativa criminale della polizia dell'Iowa. Sulla scena gli agenti hanno anche rinvenuto un ordigno esplosivo improvvisato, che è stato descritto come “rudimentale” dalle forze dell'ordine. Secondo alcuni media, il killer diciassettenne avrebbe pubblicato anche un video su TikTok poco prima della sparatoria
La sparatoria e l'intervento della polizia
Davanti alla scuola, che si trova a circa sessanta chilometri a nord-ovest di Des Moines, sono giunti almeno cinque ambulanze, elicotteri di soccorso e unità dei pompieri, oltre a diverse unità di polizia provenienti da tutto l'Iowa centrale, comprese le forze speciali. Le strade sono state chiuse per diversi isolati attorno alla scuola e sul posto è stato visto atterrare un elicottero di emergenza, proprio davanti all'istituto. Secondo alcuni testimoni, tra le persone colpite anche il preside. L'Fbi ha annunciato che sta aiutando la polizia locale nelle indagini.
Oggi era il primo giorno di rientro dopo la pausa invernale per Natale per i 1.785 studenti che studiano alla Perry High School. Secondo i media locali, i genitori sono arrivati in zona intorno alle 8:45 per andare a prendere i bambini e i ragazzi alla scuola superiore e alle vicine scuole medie ed elementari. Il portavoce della città Chris Cohea ha detto che la scuola elementare vicina è stata messa in lockdown dopo la sparatoria e tutti gli studenti sono stati tenuti nelle loro classi.
Secondo una prima ricostruzione, le segnalazioni sugli spari alla scuola superiore sono arrivate intorno alle 7:40 ora locale. L'allarme ha fatto partire l'evacuazione delle scuole adiacenti. La scuola media è stata sgomberata intorno alle 8:30, poco dopo la polizia ha fatto evacuare anche la scuola superiore. La scuola elementare, rimasta in lockdown, è stata evacuata e chiusa successivamente.
La prima chiamata al centralino della polizia sarebbe avvenuta intorno alle 7:37. Gli agenti, che hanno accesso alle telecamere della scuola, hanno riferito di aver visto qualcosa nel corridoio ovest. Da qui l'informazione ai primi soccorritori di "più soggetti feriti a terra". Un primo soccorritore ha informato gli operatori di aver incontrato un "soggetto maschio nel corridoio" che "indicava altre vittime".