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Spagna, violenta la figlia di pochi mesi e condivide i video online: arrestato 25enne

Un 25enne è stato arrestato a Madrid con l’accusa di aver violentato la figlia di pochi mesi e aver poi diffuso foto e video degli abusi su internet.
A cura di Davide Falcioni
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Un uomo di 25 anni è stato arrestato a Madrid con l'accusa di aver violentato la figlia di pochi mesi e aver poi diffuso immagini del reato commesso su internet. A renderlo noto è la Polizia nazionale spagnola. Oltre a lui, si legge in un comunicato, è finita in manette anche la sua compagna (madre della piccola), con cui, secondo le indagini, il sospettato scambiava "materiale pornografico infantile" via chat. L'inchiesta è partita dopo una segnalazione da parte dell'Homeland Security Investigations (Hsi) statunitense. La coppia, di cui non sono state rese note le generalità, è stata rintracciata in un appartamento situato nella regione di Madrid, tenuto "in pessime condizioni". Il 25enne arrestato, che secondo la polizia avrebbe anche "offerto ad altre persone" la figlia per abusarne, ha già precedenti per reati di carattere sessuale.

Come ha spiegato la polizia l'arresto è maturato nell'ambito dell'"Operacíon Renascere", scattata a seguito dell'attività di controllo attivo della rete svolta dagli uomini della Central Cybercrime Unit e grazie anche alla preziosa collaborazione dell'Hsi (Homeland Security Investigations) degli Stati Uniti. La sorveglianza del web ha consentito di individuare il 25enne, che condivideva sul web foto e video di violenze sessuali ai danni di minori: le indagini condotte sull'uomo, individuo già noto, hanno portato gli inquirenti a scoprire che era recentemente diventato padre di una bambina e a far nascere il sospetto che anche la piccola fosse divenuta oggetto degli abusi.

Per questa ragione gli agenti hanno effettuato un blitz nella casa di Madrid in cui il 25enne viveva con moglie e figlia: la perquisizione ha dapprima rivelato che l'uomo deteneva, scaricava e condivideva del materiale pedopornografico. In seguito è stato scoperto anche che abusava sessualmente della figlia, condividendo i video con altri pedofili e addirittura offrendo loro la piccola.

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