Spagna, sindaco intitola una via al dittatore Francisco Franco
Come se una città italiana intitolasse una via a Benito Mussolini, o una cilena ad Augusto Pinochet. A Reillo, in Spagna, il giovane sindaco Pablo Campillo, del Partito popular, ha deciso di intitolare una strada a Francisco Franco, il dittatore che si ispirò al fascismo e rimase al potere dal 1939 al 1975: per farlo, ha eliminato il cartello che dedicava quella stessa via a José Mondéjar, maestro di scuola del paese e sindaco dal 1963 al 1972. Il sindaco della cittadina, che conta appena 137 abitanti, è dunque balzato agli onori delle cronache iberiche. Intervistato dall'agenzia stampa Efe ha spiegato: "Un sindaco non può avere un via intitolata nel sul paese, per questo ho deciso di cambiarlo e rimettere il nome di prima". Quello di Franco, appunto. "Sono nato negli anni Ottanta e per me Franco appartiene alla storia della Spagna, così come Isabella I di Castiglia, alla quale sono intitolate moltissime vie", ha commentato il primo cittadino, che ha aggiunto come nel paesino “i cittadini non si sono espressi né a favore né contro".
Ad essere contraria in teoria sarebbe una legge approvata nel 2007 da Zapatero, che prevede la rimozione da tutti i luoghi publici di insegne e targhe commemorative del regime franchista. A quella legge oggi si appella il gruppo comunale socialista, lo stesso che nel 2008 si spese per far rimuovere il nuome di Franco e sostituirlo con quello del maestro, che da sindaco fu molto amato: installò la rete fogniaria, creò delle zone versi e fece importanti lavori nell'urbanistica