Spagna, ragazza palpeggia un giovane in discoteca: condannata a sei mesi per violenza sessuale
In Spagna il tribunale di Navarra, nei Paesi Baschi, ha condannato a sei mesi di carcere una 23enne di Pamplona che in discoteca aveva toccato il lato B di un uomo. La giovane è stata condannata per il reato di violenza sessuale.
I fatti sono avvenuti nel mese di febbraio 2023: alle 3:30 del mattino in una discoteca di Pamplona, città spagnola famosa per la corsa dei tori di San Firmino. La 23enne si trovava nel locale quando si è avvicinata all'uomo "con spirito libidinoso, toccandogli il sedere e abbassando la mano lungo la gamba in modo lascivo", come si legge nella sentenza del tribunale.
A dispetto delle iniziali denunce dell'uomo, secondo la Polizia Municipale di Pamplona la donna continuò a tenere comunque un comportamento inappropriato.
L'uomo infatti abbandonò il locale dopo che la donna toccò la natica per l'ennesima volta, raccontando poi immediatamente l'episodio ai funzionari della Polizia Municipale di Pamplona.
Alla donna condannata, oltre ai sei mesi di detenzione, il tribunale ha inflitto due anni di libertà vigilata e il pagamento di trecento euro alla vittima dei fatti a titolo di risarcimento del danno morale cagionato.
La legge spagnola sulla garanzia della libertà sessuale, popolarmente conosciuta come la legge "sì significa sì", si basa sul fatto che tutti i comportamenti sessuali in cui non è stato prestato consenso sono considerati aggressioni sessuali.
"Il consenso si intende prestato quando liberamente espresso mediante atti che, alla luce delle circostanze del caso, esprimano chiaramente la volontà dell'interessato», stabilisce la legge iberica.
Sin dall'entrata in vigore, la normativa “solo sì significa sì” di Irene Montero è stata aspramente criticata. Alla fine di agosto 2023, infatti, 1.156 autori di reati sessuali hanno beneficiato di riduzioni di pena dopo l'entrata in vigore della legge.