Spagna, l’elicottero della Vuelta scopre piantagione di marijuana sul tetto di una casa
La vittoria di Niklas Arndt alla tappa di sabato scorso della Vuelta a España è passata quasi in secondo piano. All’arrivo a Igualada, in Catalogna, l’elicottero incaricato di fare le riprese televisive della corsa ciclistica ha infatti inquadrato una piantagione di marijuana ricavata sul tetto di una casa. La polizia è poi intervenuta sequestrando tra piscine, terrazze e pannelli solari, in tutto una quarantina di piante. Ma non è tutto.
La polizia interviene dopo le riprese tv della Vuelta
Le autorità hanno fatto sapere di essere già intervenute la settimana precedente nello stesso stabile: pare infatti che gli occupanti di una delle abitazioni dello stabile avesse lasciato improvvisamente l’appartamento, facendo perdere le proprie tracce e abbandonando il mobilio per strada. Durante le operazioni di sgombero, la polizia era stata avvisata dagli altri condomini della presenza di piante di marijuana sul terrazzo. L’operazione organizzata dai Mossos è scattata ieri, 3 settembre, proprio grazie alla conferma delle immagini della Vuelta. La coltivazione è stata distrutta dalla polizia.
Cosa dice la legge in Spagna sulla marijuana
Nessun arresto è stato invece possibile visto che gli occupanti sono spariti. Qualora fossero individuati dalla polizia, la multa che rischiano è compresa tra 601 e 30.000 euro per "coltivazione di sostanze illecite, tossiche, narcotiche o psicotropiche in zone visibili al pubblico", secondo una norma recente, varata nel 2015. In Catalogna la marijuana non è legalizzata, ma si permette l'auto-coltivazione a condizione che "avvenga in privato e in quantità modeste, ad esclusivo uso personale". Ma una coltivazione di 40 piante supererebbe di molto il limite.