Spagna, leader della Gioventù Socialista arrestato per pedofilia e abusi su minori
La polizia non ha esitato a definirlo il “peggior caso di pedofilia” mai visto in Spagna. Finanche chi ha svolto le indagini ha ammesso di non essere stato capace di visionare tutto il materiale pedopornografico sequestrato, caratterizzato da un’alta presenza di immagini disturbanti relative ad abusi e torture subiti da neonati. Alcuni di coloro che hanno visionato i filmati e le immagini hanno confessato di essere arrivati a piangere.
Da politico in ascesa a pedofilo
Il nome di Alejandro Diaz era annoverato tra quello dei politici in maggiore ascesa all’interno della formazione giovanile del Partito Socialista Operaio Spagnolo ma, per adesso, il segretario generale della Gioventù Socialista di Elche, in provincia di Valencia, trascorre il suo tempo in carcere, dove attende l’inizio di un processo che terrà la Spagna col fiato sospeso per sapere che cosa deciderà la giustizia per l'oramai ex Presidente del Consiglio della Gioventù di Elche.
Alejandro Diaz è stato arrestato lo scorso 15 giugno. Stando a quanto riportato dal quotidiano El Mundo, in larga parte, i suoi vicini di casa hanno preferito non esprimersi mentre chi ha voluto rilasciare una dichiarazione ha parlato di una persona che camminava “sempre con un sorriso sulle labbra” e dotata di un “certo carattere”.
Le prove raggelanti
Simili affermazioni appaiono dissonanti con quanto scoperto dalla polizia. Diaz è stato arrestato per possesso e distribuzione di materiale pedopornografico comprendente torture su bambini ma anche perché ritenuto l’autore di abusi sessuali ai danni di una bambina di due anni e di un bambino di sei. “Li immagino urlare e piangere mentre li violento” è una delle affermazioni che Diaz avrebbe scritto in un forum di pederasti.
In un altro dialogo da cui si evince che il politico valenciano avrebbe abusato di una bambina di due anni, uno degli utenti chiede che cos’abbia provato nel farlo. Agghiacciante la risposta: “Controllo. Piacere. Senti di avere in pugno la tua vita. Che soltanto stringendo il suo collo, la sua vita finirebbe”.
Diaz disgustato da quelle immagini
Secondo la difesa dell’ex leader della gioventù socialista, Diaz avrebbe detenuto quel materiale per eccitare delle persone con cui aveva delle relazioni: “quelle immagini mi hanno nauseato. Sono rivoltanti”, ha dichiarato l’accusato, che ha negato di averle mai diffuse. Il sindaco della città di Elche ha descritto l’accaduto come una “mostruosità e un’aberrazione”.