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Spagna, c’è l’accordo tra socialisti e indipendentisti catalani: sostegno a Sanchez in cambio di amnistia

È stato raggiunto un accordo tra PSOE e Junts: gli indipendentisti catalani appoggeranno un nuovo governo di Pedro Sanchez in cambio di una legge sull’amnistia per i fatti del 2017, quando dopo un referendum non riconosciuto da Madrid fu proclamata l’indipendenza della Catalogna.
A cura di Annalisa Girardi
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C'è l'accordo tra i Socialisti spagnoli e gli indipendentisti catalani per l'appoggio a un nuovo governo di Pedro Sanchez. Un'intesa che arriva dopo mesi di trattative, in un clima di tensione, e che prevede il sostegno all'investitura del leader del PSOE da parte dello schieramento Junts, guidato dall'ex presidente della Generalitat catalana Carles Puigdemont, in cambio di una legge di amnistia per il tentativo di secessione della Catalogna nel 2017.

In questo modo Sanchez si dovrebbe assicurare la maggioranza al Congresso dei deputati – anche se resta ancora da firmare l'accordo con il Partito nazionalista basco (Pnv) – e potrebbe ottenere la fiducia per un nuovo governo la prossime settimana.

La Spagna era tornata al voto lo scorso luglio, dopo che Sanchez aveva annunciato le dimissioni in seguito alla sconfitta dei socialisti alle elezioni locali, ma dalle urne era uscito un risultato frammentato. Il Partito popolare era stato infatti il più votato, senza però raggiungere la maggioranza assoluta. Allo stesso modo anche il PSOE, nonostante la rimonta, poteva contare su dei numeri tali da vedersi riconfermare automaticamente al governo.

Lo stallo politico sembra quindi essere superato, con l'accordo tra socialisti e catalani, ma in un clima di fortissima tensione. Nelle scorse ore migliaia di persone hanno praticamente assediato la sede del PSOE a Madrid, contestando il progetto di amnistia che andrebbe a depenalizzare i leader catalani che promossero il referendum e proclamarono l'indipendenza nel 2017. A scendere in piazza è la destra, ci sono anche gruppi neofascisti che hanno provocato violenti scontri. Alcuni sventolavano bandiere franchiste, altri hanno anche provato a raggiungere la sede del Congresso.

Il Partito popolare, da parte sua, ha definito l'accordo "vergognoso e umiliante" e ha annunciato che farà una "ferma opposizione" in piazza così come nei tribunali. "Oggi gli spagnoli assisteranno a un giorno vergognoso quando vedranno cosa sta facendo Sanchez per rimanere al potere", ha detto la segretaria generale del Pp Cuca Gamarra in un'intervista a Telecinco. Invece Solidaridad, sindacato del partito sovranista Vox, ha invitato "tutti, oggi più che mai" a manifestare con "mobilitazioni costanti" davanti alla sede nazionale del PSOE.

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