Spagna, al via processo alla sorella di Re Felipe VI e a suo marito
Questa mattina a Palma di Maiorca si è aperto il processo per il caso Noos. Tra gli imputati c'è l'infanta Cristina di Borbone, sorella del Re di Spagna Felipe VI, e il marito Inaki Undargarin. La donna è accusata di evasione fiscale. L'inchiesta da cui nasce il processo è incentrata sulle attività di Urdangarin, che avrebbe sottratto 6 milioni di euro di fondi pubblici attraverso la "Fondazione Noos", creata dall'uomo ufficialmente per promuovere eventi sportivi. Cristina rischia una pena fino a nove anni di carcere. È il primo membro della casa reale spagnola a sedersi sul banco degli imputati. Il marito, invece, rischia fino a 19 anni e mezzo di carcere – questa la richiesta dell'accusa – per appropriazione indebita. In seguito allo scandalo, la donna e Undargarin sono stati esclusi da ogni cerimonia ufficiale della casa reale e, a giungo, Felipe VI ha anche ordinato di ritirarle il titolo di Duchessa di Palma.
La donna, membro del consiglio di amministrazione della "Fondazione Noos", si è sempre detta completamente estranea alle attività illecite di Undargarin. La versione, però, non ha mai convinto i giudici, che la ritengono "cooperatrice necessaria" delle azioni del marito. I legali della principessa hanno fatto sapere che chiederanno il non luogo a procedere, visto che l'accusa è rappresentata esclusivamente dalle parti civili e secondo la giurisprudenza spagnola nessuno può essere processato per crimini fiscali se non se non è lo stesso Stato a sostenere l'accusa. Entro il 9 febbraio il giudice deciderà se processare o meno l'infanta Cristina.
