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L'implosione del sottomarino Titan

Sottomarino Titan, la Guardia Costiera: “Forse anche resti umani tra i detriti recuperati”

La Guardia Costiera Usa che reso noto che ci sarebbero anche dei resti umani tra i detriti recuperati del Titan, il sottomarino imploso nelle acque dell’Oceano atlantico, a bordo del quale sono morte 5 persone in visita al relitto del Titanic. Tutti i pezzi trasferiti sulla terraferma saranno analizzati nelle indagini per la ricostruzione della dinamica della tragedia.
A cura di Ida Artiaco
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Le vittime a bordo del Titan.
Le vittime a bordo del Titan.
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Ci sarebbero anche dei resti umani tra i detriti del sottomarino Titan, imploso nei giorni scorsi nelle acque dell'Oceano Atlantico provocando la morte dei cinque passeggeri a bordo che si erano immersi per visitare il relitto del Titanic, e che sono stati recuperati e trasferiti ieri in Canada.

Lo ha annunciato la Guardia Costiera Usa, che si occuperà di analizzare i pezzi portati in superficie per cercare di ricostruire esattamente la dinamica di quanto successo.

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I resti, "accuratamente raccolti dai rottami sul luogo dell'incidente", saranno analizzati insieme ai detriti, che dovrebbero fornire "elementi decisivi per comprendere le cause di questa tragedia", ha dichiarato Jason Neubauer, a capo del Marine Board of Investigation (MBI) che sta conducendo le indagini della Guardia Costiera sull'incidente, aggiungendo: "C'è ancora molto lavoro da fare per capire i fattori che hanno portato alla catastrofica perdita del Titan e contribuire a garantire che un episodio simile non si ripeta mai più".

I pezzi dell'imbarcazione, tra cui cavi intrecciati, il telaio di atterraggio e una parte della copertura posteriore, sono stati portati a terra a Terranova, in Canada, mercoledì mattina, e vengono considerati come prove che secondo i funzionari possono fornire risposte a domande sul progetto, sugli standard di sicurezza e sulla presenza o meno di certificazioni.

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La missione di recupero è stata condotta dalla canadese Horizon Arctic, che ha utilizzato un veicolo telecomandato, o ROV, per cercare nel fondo dell'oceano vicino al relitto del Titanic pezzi del sottomarino, trovando una serie di detriti nei pressi della prua della famosa imbarcazione.

A bordo del sommergibile c'erano cinque passeggeri, il 19enne Suleman Dawood e il papà Shahzada, il Ceo di OceanGate Stockton Rush, Hamish Harding e Paul-Henri Nargeolet, tutti morti dopo che c'è stata una "catastrofica implosione", annunciata oltre 90 ore dopo che del Titan si erano perse le tracce.

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