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L'implosione del sottomarino Titan

Sottomarino Titan disperso, ancora pochissime ore di ossigeno: continuano le ricerche con i Rov

Ultime ore di speranze per le cinque persone a bordo del Titan, il sommergibile scomparso domenica 18 giugno mentre aveva iniziato la discesa verso il relitto del Titanic: l’aria respirabile si esaurisce alle 11 di oggi, secondo la guardia costiera statunitense. Le ricerche continuano.
A cura di Biagio Chiariello
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È cominciato il conto alla rovescia sul sommergibile Titan disperso dal 18 giugno durante un'immersione verso il relitto del Titanic. L'ossigeno a bordo del mezzo della Ocean Gate potrebbe esaurirsi poco dopo le 5:00 ora standard orientale (Est) di oggi, ovvero le 11:00 in Italia, come reso noto dalla Guardia Costiera americana, secondo il quotidiano The Independent.

Nonostante ieri siano stati captati dei suoni e le squadre di ricerche (che includono aerei del Pentagono e mezzi nautici francesi) abbiano coperto finora un'area di oltre 25.900 km chilometri quadrati di mare, le ore di aria respirabile a disposizione dei cinque passeggeri a bordo sono dunque pochissime e le possibilità di un salvataggio diminuiscono sempre più.

Le notizie sulle ricerche del sottomarino disperso

Il sommergibile è scomparso da ormai tre giorni mentre si calava negli abissi dell'Atlantico settentrionale a 3.800 metri di profondità. Era domenica 18 giugno quando è sparito dai radar dopo 1.45 minuti di immersione, secondo i funzionari della società. Non è ancora chiaro cosa sia successo, perché abbia perso il contatto e quanto fosse vicino al Titanic quando è scomparso.

"Dobbiamo restare ottimisti": lo ha detto il capitano Jamie Frederick, coordinatore delle ricerche della guardia costiera Usa del Titan. Ricerche nelle quali sarà coinvolto anche il ROV (sottomarino controllato da remoto) Victor 6000, l'unico veicolo sottomarino che avrebbe la capacità di salvare il sottomarino, potendo scendere a 20mila piedi sott'acqua.

È estremamente difficile trovarlo a causa delle sue dimensioni e del fatto che si trova nel mezzo di un campo di detriti. "È come cercare una mina in un campo minato", ha detto alla Bbc l'ex ufficiale sottomarino Frank Owen. Riferendosi alla profondità del relitto del Titanic, Owen ha inoltre avvertito che è "ben oltre" le capacità di profondità di molti sistemi di salvataggio.

Peraltro, spiegano gli esperti, anche se fosse trovato a breve ci vorrebbero almeno altre 4 ore per riportare il sommergibile in superficie ed aprire il portellone da fuori. In un briefing dal Science Media Centre, seguito dalla Bbc, Alistair Greig, professore di ingegneria marina presso l'University College di Londra, e Rob Larter, geofisico marino del British Antarctic Survey, alla domanda su quanto tempo potrebbe volerci per portare il sottomarino in superficie una volta trovato, hanno risposto: "Non sappiamo quanto tempo ci vorrebbe ma in uno scenario operativo normale pensiamo ci vogliano circa due ore per scendere in profondità e ancora circa due ore (per risalire)". Larter ha aggiunto che "più lungo è il tempo che trascorre, minori saranno le possibilità di successo"

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I 5 passeggeri a bordo del sommergibile Titan

I cinque passeggeri a bordo sono il miliardario britannico Hamish Harding, l'esperto di Titanic Paul-Henri Nargeolet, l'uomo d'affari Shahzada Dawood, con suo figlio Suleman, e il ceo della stessa Ocean Gate Stockton Rush; la società organizza da anni tour sui fondali oceanici per vedere il relitto. Il biglietto per visitare ciò che resta del Titanic richiede una spesa di 250 mila dollari.

Secondo Aaron Newman, investitore di Ocean Gate che ha visitato l'area del relitto nel 2021, il sommergibile è stato progettato per tornare in superficie dopo 24 ore, secondo Aaron Newman. Il Ha 96 ore di capacità di supporto vitale e le sue immersioni fino a ciò che resta del Titanic solitamente durano dalle 10 alle 11 ore, secondo il sito web, rispetto ai più classici sottomarini che possono rimanere sott'acqua per mesi.

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"Il meglio dei soccorsi potrebbe non bastare"

Anche l'ammiraglio Giampaolo Di Paola a Fanpage.it ha spiegato che la situazione non è semplice. "Il problema primo è localizzarli, poi c’è il recupero" ma il sottomarino "potrebbe non essere neanche vicino al Titanic" ha spiegato Di Paola che ritiene che la causa dell'incidente sia stato "un problema di propulsione, quindi la perdita di controllo".

Da quanto leggo, i personaggi che sono a bordo del sottomarino non sono dei pivellini ma lì non puoi fare nulla, anche se hai esperienza.

I dubbi sulle condizioni di sicurezza del Titan

Il New York Times ha riferito che i dubbi sulle condizioni di sicurezza in cui operava OceanGate per le visite al relitto del Titanic con il Titan erano ben noti almeno da cinque anni.

L'azienda dal canto sua sarebbe stata perfettamente consapevole di correre grandi rischi, ma non se ne è curata. Un ex direttore delle operazioni marittime, David Lochridge, sarebbe stato licenziato nel 2018 dopo aver "sollevato gravi problemi di sicurezza riguardanti il progetto".

In un documento legale Lochridge scriveva di essere preoccupato per "il controllo di qualità e la sicurezza del Titan, in particolare per il rifiuto di OceanGate di condurre test critici e non distruttivi del progetto dello scafo sperimentale"

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