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Sottomarino disperso, nuova svolta nelle ricerche: Rov ha trovato campo di detriti vicino al Titanic

L’annuncio arriva dalla Guardia Costiera degli Stati Uniti che sta coordinando i soccorsi nella zona dove si è inabissato il sommergibile Titan. La scoperta da parte di uno dei droni subacquei impegnati nell’area, un ROV fatto arrivare nelle scorse ore vicino al relitto del Titanic. Secondo diverse fonti, tra i detriti a prua del Titanic ci sarebbero pezzi esterni del sottomarino.
A cura di Antonio Palma
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Il sommergibile Titan scomparso
Il sommergibile Titan scomparso

Una nuova svolta arriva dalle ricerche del sottomarino Titan disperso sul fondo dell'Oceano atlantico mentre portava cinque viaggiatori sul luogo del relitto del Titanic a oltre 3800 metri di profondità. Un campo di detriti infatti è stato scoperto proprio all'interno dell'area di ricerca, nei pressi del relitto del transatlantico affondato. La scoperta è stata fatta da uno dei droni subacquei impegnati nell'area, l'Horizon Arctic ROV, un ROV fatto arrivare nelle scorse ore al largo del Canada dove proseguono le ricerche dei cinque dispersi nonostante siano finite le 96 ore di ossigeno indicate come limite massimo di riserva di aria respirabile a bordo del Titan.

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Le notizie dal luogo delle ricerche del Titan: "Tra i detriti pezzi del sottomarino"

L'annuncio della scoperta del campo di detriti arriva dalla Guardia Costiera degli Stati Uniti che sta coordinando i soccorsi nella zona. Le autorità americane hanno spiegato che all'interno del comando unificato stabilito per cercare il Titan stanno valutando le informazioni raccolte dal Rov. Al momento infatti non è ancora chiaro se questo campo di detriti sia collegato al sommergibile scomparso ma sicuramente dà un nuovo impulso alle ricerche dopo i segnali captati nei giorni scorsi e che purtroppo si sono rivelati non utili. I detriti però potrebbero anche confermare che il sommergibile disperso abbia avuto un guasto molto più grave di quanto ipotizzato in un primo momento e sia imploso. A questa ipotesi fanno pensare le dichiarazioni di un esperto in collegamento col team dei soccorritori che alla bbc ha detto che tra i detriti vi sarebbero "un telaio di atterraggio e una copertura posteriore del sommergibile".

Il dato è confermato da un rapporto visionato dalla Cnn secondo il quale i detriti scoperti all'interno dell'area di ricerca del sommergibile sono stati valutati come parti del corpo esterno del Titan. I detriti si trovavano sul fondo dell'oceano, a circa 500 metri dalla prua del Titanic. Intanto anche l'azienda che ha messo a disposizione il mezzo telecomandato ha confermato che il suo Rov ha trovato un campo di detriti nell'area di ricerca del sommergibile facendo riferimento a pezzi del  Titan.

Il Rov che ha scoperto i detriti durante la ricerca del Titan
Il Rov che ha scoperto i detriti durante la ricerca del Titan

L'impegno dei Rov nell'area di ricerca del Titan

La scoperta dei detriti attorno al Titanic conferma il grande aiuto e la svolta che hanno impresso alla ricerca del Titan i mezzi subacquei e le unità navali con capacità sonar arrivate nelle scorse ore nella zona. Nelle scorse ore infatti diverse navi sono arrivate sul posto per unirsi all'operazione di salvataggio. Tra queste ci sono la nave per la ricerca scientifica della guardia costiera canadese, la John Cabot, che ha capacità di ricerca sonar, la Canadian Atlantic Merlin e la nave di supporto sottomarino Skandi Vinland. Infine la nave francese Atalante con il robot senza pilota, chiamato Victor 6000, che può raggiungerei 6000 metri sul fondo. Altri droni sottomarini arriveranno nell'area nelle prossime ore.

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Aerei militari della Royal Air Force britannica infatti sono già decollati con attrezzature e personale specializzato per assistere con le operazioni internazionali di ricerca e salvataggio del sommergibile Titan. In particolare verranno trasportate a St John's, in Canada, "apparecchiature commerciali specializzate" fornite da specialisti del settore come il Rov Magellan che può scandagliare i fondali a profondità molto elevate. Fonti all'interno del Ministero della Difesa del Regno Unito hanno affermato inoltre che la RAF ha ricevuto durante la notte una richiesta di ulteriore assistenza per il movimento di attrezzature commerciali aggiuntive da portare in zona.

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Intanto nella zona delle ricerche è arrivata oggi anche una nave della Marina canadese che trasporta un team medico specializzato in medicina subacquea. La nave trasporta anche una camera di decompressione iperbarica che può contenere fino a sei persone e che si rivelerà fondamentale nel caso i cinque dispersi vengano ritrovati ancora in vita nel sommergibile Titan.

Le ore di ossigeno a bordo e le ricerche

Sono molti infatti quelli che ritengono che le ore di ossigeno a disposizione dei cinque a bordo del sommergibile possano essere molte di più delle 96 indicate in un primo momento. Il co-fondatore della società che gestisce il sommergibile, la OceanGate ad esempio ha affermato di ritenere che l'esperienza dell'equipaggio estenderà la "finestra disponibile" per i soccorsi. In una dichiarazione alla CNN ha spiegato che il ceo della stessa OceanGate, Stockton Rush, e il resto dell'equipaggio avrebbero "capito giorni fa che la cosa migliore da fare per garantire il loro salvataggio è estendere i limiti di ossigeno rilassandosi per quanto possibile. "Non è escluso però che potrebbe essersi verificata una implosione istantanea del mezzo. Giovedì sarà un giorno critico in questa missione di ricerca e salvataggio", ha però ammesso l'uomo.

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