Sotto accusa le suore dell’ordine di Madre Teresa in India: “Costringono le ragazze a convertirsi”
Sono state denunciate per conversioni forzate alla religione cristiana le Missionarie della Carità di Ahmedabad in India. Secondo quanto riportato dal quotidiano Indian Express, sotto accusa sono finite le suore dell'ordine fondato da Madre Teresa di Calcutta che, nella capitale del Gujarat, gestiscono una casa rifugio dove vivono una ventina di ragazze. Ed è nei loro confronti che sarebbero state messe in pratica delle azioni coercitive per convincerle a convertirsi alla religione cristiana.
La denuncia presentata da due assistenti sociali
La denuncia è stata presentata alla Polizia da due assistenti sociali del Comitato distrettuale per la tutela dell'Infanzia, al termine di un'ispezione nella struttura. Secondo le funzionarie, le ragazze sarebbero state costrette a partecipare a funzioni religiose, a pregare e ad indossare collanine con il crocefisso. La denuncia sostiene inoltre che si consuma cibo non vegetariano. Attraverso la portavoce, l'ordine missionario ha respinto tutte le accuse: "Ospitiamo 24 ragazze senza famiglia, che altrimenti si troverebbero sulla strada: le ragazze partecipano alla nostra vita, e stanno con noi mentre preghiamo o diciamo messa, ma nessuna viene costretta a farlo, o a convertirsi".
Le Missionarie della Carità prese di mira dalle autorità indiane
Non è la prima volta che le missionarie di Madre Teresa, che fondò i suo ordine a Calcutta, vengono prese di mira dalle
autorità indiane; in passato, dopo un'accusa di "traffico di minori" è stato revocato l'accordo che permetteva alle
missionarie di fare da tramite per l'adozione di bambini orfani all'estero.