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Sorprende un pedofilo con la figlia di 4 anni e lo uccide a pugni: non viene arrestato

È successo in Texas, la bambina era sola in casa con l’uomo quando il padre è entrato e ha scoperto la violenza. Lo ha colpito fino ad ucciderlo ma per ora non è stato arrestato, per lo sceriffo ha solo difeso sua figlia.
A cura di Susanna Picone
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È successo in Texas, la bambina era sola in casa con l’uomo quando il padre è entrato e ha scoperto la violenza. Lo ha colpito fino ad ucciderlo ma per ora non è stato arrestato, per lo sceriffo ha solo difeso sua figlia.

Erano tutti fuori a festeggiare mentre solo una bambina di quattro anni era rimasta in casa a giocare, lontana da tutti gli altri adulti. Quando il padre è rientrato in casa ha scoperto la violenza sessuale che un uomo, forse un conoscente, stava compiendo nei confronti della sua bambina. Accecato da ciò che stava subendo la piccola ha iniziato a picchiarlo, l’ha aggredito violentemente con pugni e colpendolo ripetutamente alla testa fino al momento in cui il presunto pedofilo è morto, ucciso dalle sue mani. La terribile storia arriva dal Texas, il pedofilo, 47 anni, è stato dichiarato morto sul colpo mentre la bambina è stata portata in ospedale: sta bene ma chiaramente ha subito un grave trauma psicologico.

Il padre non è stato arrestato, aveva il diritto di difendere sua figlia – Nella casa in cui si è compiuta la doppia violenza è giunto lo sceriffo della contea Lavaca, Micah Harmon, il quale, secondo quanto riportano diverse fonti di stampa, avrebbe detto che il papà della bambina non è stato arrestato perché avrebbe agito solo per difendere la figlia. L’unico motivo dell’omicidio sarebbe stato, dunque, quello che poi è stato raccontato alle forze dell’ordine per cui, secondo quanto detto dallo sceriffo, solo ad indagini concluse sarà deciso se l’uomo dovrà essere incriminato: “Uno ha il diritto di difendere la propria figlia. Lui ha agito per difenderla, quando l’indagine sarà conclusa, ne sottoporremo i risultati al procuratore distrettuale, che poi li sottoporrà al Grand Jury che deciderà se incriminarlo”, il commento alla Cnn dello sceriffo Harmon.

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