“Sono quasi a casa, e tu?, scrive all’amico su Facebook. Poi la violentano e la uccidono
"Sono quasi a casa sana e salva, e tu?”, questo l’ultimo messaggio inviato su Facebook da Eurydice Dixon, comica di 22 anni violentata e uccisa lo scorso gennaio a Melbourne mentre tornava a casa da un suo spettacolo. Una storia che profondamente scosso l’opinione pubblica australiana. L’omicida, che si era consegnato alla polizia, è un diciannovenne. Il corpo della signora Dixon era stato trovato qualche ora dopo dai passanti su un campo all’interno di Princes Park, un parco a poche centinaia di metri da casa sua. Come trapelato nelle ultime ore, Eurydice aveva inviato il suo ultimo messaggio all'amico Tony Magnuson poco dopo la mezzanotte di mercoledì 24 gennaio dopo aver partecipato ad un concerto durante il quale si era esibita, allo Highlander Bar nel centro di Melbourne, riferisce The Age. Il suo corpo è stato trovato a circa 2,40 (ora locale).
“Era così di buon umore, il suo show era andato molto bene” ha ricordato Magnuson. Lo zio della vittima, Eric, l’ha definita una "artista nata" e ha raccontato lo shock e il dolore della famiglia. "Stava sbocciando proprio in questi anni: queste sono cose che vedi in TV, ma all'improvviso te le ritrovi nella tua famiglia e diventa la dura realtà" ha detto a 9 News. Gli amici devastati dicono che la signora Dixon “era un comico di talento e un artista emergente”. Eurydice è stata descritta come “una femminista che si è divertita a esprimere i propri valori nei suoi spettacoli”. Il comico Nick Barry ha dichiarato all'ABC: "Quando l'ho incontrata per la prima volta in realtà mi è sembrata piuttosto introversa, ma era una ragazza incredibilmente intelligente e articolata e aveva un vero talento per l'arte della commedia”. Per il suo omicidio è stato fermato James Todd, 19 anni, apparso in tribunale con l’accusa di aver violentato e ucciso la signora Dixon. Il giovane soffrirebbe di un disturbo dello spettro autistico.