Soldati evacuati da Azovstal, Zelensky: “L’Ucraina ha bisogno di eroi vivi”
L'Ucraina ha bisogno di eroi vivi. A dirlo, nel consueto messaggio della notte diffuso sui propri canali socia, è il presidente ucraino Volodymyr Zelensky che ha voluto confermare le notizie sull'evacuazione dei feriti dall'acciaieria Azovstal a Mariupol dove da giorni sono asserragliati i soldati di Kiev in quello che resta l'ultima area di difesa.
"L'82esima giornata della nostra difesa è stata difficile, ma come tutte le altre mira a salvare il nostro Paese e la nostra gente – ha spiegato Zelensk parlando dei difensori di Mariupol – grazie al lavoro dei militari delle forze armate ucraine, dell'intelligence, della squadra dei negoziati, del Comitato internazionale della Croce Rossa, e dell'Onu. Speriamo di poter preservare la vita dei nostri ragazzi, tra di loro ci sono dei feriti gravi e verrà fornito aiuto. Voglio sottolineare all'Ucraina servono eroi vivi: è iniziata l'operazione per far tornare i nostri militari a casa. È un lavoro che richiede delicatezza e tempi".
Ieri diversi bus con a bordo i militari ucraini che erano all'interno dell'acciaieria hanno lasciato Azovstal. Sarebbero già 264 i soldat evacuati, così come annunciato dal comandante del battaglione Azov Prokopenko in un video sui social: "Per salvare vite, la guarnigione sta attuando la decisione approvata dal comando supremo". L'evacuazione dei militari feriti è stata possibile grazie a una tregua concordata tra le parti che ha permesso di far uscire i feriti intrappolati nei sotterranei del sito industriale da giorni. Il ministero della Difesa russo ha fatto sapere che i soldati feriti saranno trasportati attraverso un corridoio umanitario in una struttura sanitaria nella Repubblica popolare di Donetsk.