Siria, rogo tra le tende dei terremotati: morti due fratellini di 4 e 7 anni
Due bambini siriani, sorella e fratello di 7 e 4 anni, sono morti in seguito alle ustioni riportate in un incendio divampato in un campo allestito per i terremotati scampati al sisma che ha devastato Turchia e Siria. La tragedia a Darkush, nella valle del fiume Oronte, nella regione siriana di Idlib, che non è un'area controllata dal governo. Anche 4 dei loro fratelli e la loro madre sono rimasti. Una tragedia analoga era avvenuta qualche settimana fa nella periferia turca di Konya.
Lo riferisce l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, secondo cui i due piccoli sono morti nelle ultime ore in un ospedale al confine tra Turchia e Siria, nella zona devastata dal terremoto del 6 febbraio scorso. La famiglia dei due bambini era originaria di Idlib ed erano stati sfollati due volte: prima per la guerra, poi per il sisma.
Secondo le prime ricostruzioni, l'incendio è scoppiato a causa del malfunzionamento di una stufa artigianale usata in maniera impropria a causa dell'assenza di combustibili e strumenti adeguati al riscaldamento domestico.
A distanza di tre settimane dal cataclisma, con una stima di 50 mila morti e di migliaia e migliaia di feriti (anche se il bilancio è ancora in aggiornamento) continuano le scosse di assestamento, peraltro con magnitudo anche elevata. In una regione che cerca di ripartire, anche grazie ai tanti aiuti internazionali (dagli Usa sono arrivati 100 milioni di dollari).
Nel frattempo il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha confermato le elezioni in Turchia in programma il prossimo 14 maggio, respingendo voci secondo cui il voto sarebbe dovuto essere spostato a causa del sisma. "Ci auguriamo che la nazione farà ciò che è necessario il 14 maggio", ha detto Erdogan, come riporta Anadolu, durante un discorso al gruppo parlamentare del suo partito Akp.