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Siria: sparite due volontarie italiane, si teme rapimento

Le due giovani donne, fondatrici del Progetto umanitario Horryaty, sarebbero state rapite da uomini armati alcuni giorni fa ad Aleppo. La Farnesina ha attivatato l’Unità di crisi.
A cura di Antonio Palma
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Da giorni non si hanno più notizie di due volontarie italiane impegnate in Siria, Greta Ramelli e Vanessa Marzullo, che sono sparite dall'edificio dove erano alloggiate ad Aleppo e risultano irreperibili.  La notizia è stata confermata dalla Farnesina che non esclude il rapimento delle due volontarie. Le due giovani donne, entrambe lombarde e fondatrici del progetto di assistenza medica Horryaty, erano al loro secondo viaggio in Siria ed erano entrate nel Paese sconvolto dalla guerra il 28 luglio scorso passando da Atma, uno dei più grandi campi profughi siriani. Il Ministero degli Esteri fa sapere che sul caso "sin da subito stanno lavorando l'Unità di crisi e la nostra intelligence" e che sono stati attivati "immediatamente tutti i canali informativi e di ricerca per i necessari accertamenti". La loro sparizione risalirebbe alla notte tra giovedì e venerdì, cioè pochi giorni dopo il loro arrivo in Siria, ma il ministero degli Esteri italiano non ha divulgato la notizia. La Farnesina ha già informato le famiglie ma mantiene il massimo riserbo spiegando solo che "le due cittadine si trovavano ad Aleppo per seguire progetti umanitari nel settore sanitario e idrico".

Il probabile rapimento delle due volontarie

Purtroppo il sospetto è che le due volontarie siano state rapite. Fonti locali infatti riportano un assalto da parte di uomini armati che avrebbero circondato l'edifico dove erano alloggiate rapendole insieme ad altre persone. Il rapimento sarebbe avvenuto ad Aleppo intorno alle quattro di notte tra il 31 luglio e il primo di agosto. Miliziani armati avrebbero portato via le due donne insieme ad un'altra persona sulla cui identità non trapelano al momento informazioni, e a due uomini di scorta liberati dopo poche ore. I rapitori sarebbero con molta probabilità criminali comuni. Dall'Unità di Crisi della Farnesina hanno spiegato di aver "preso contatto con le famiglie" delle due cittadine italiane, "che vengono tenute costantemente informate sugli sviluppi del caso".

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