Siria, Papa Francesco ad alcuni fedeli: “Ci rivedremo in purgatorio”
Contrassegnata da un digiuno indetto una settimana fa, la giornata di oggi ha vissuto in ragione e all'insegna di un appello per la pace nel mondo, affinché non si prosegua nella follia di un'ennesima guerra che, come ha detto proprio il pontefice nel suo discorso in piazza San Pietro "porta solo morte". Le parole del Papa sono state fortissime, seguendo un'inerzia intrapresa da molti giorni, affinché i fedeli si mobilitassero e sostenessero strenuamente la mozione pacifista guidata da Bergoglio: "Un'altra via è possibile" ha detto. Ma non sembrano parole ed intenzioni esattamente concordanti con quanto invece i potenti della, Obama in primis, danno a credere nelle ultime ore. Il conflitto viene considerato qualcosa come assolvere ad un dovere.
Nel suo discorso di questa sera Papa Francesco ha sottolineato concetti pesanti: "Abbiamo perfezionato le nostre armi, la nostra coscienza si è addormentata, abbiamo reso più sottili le ragioni per giustificarci e come se fosse una cosa normale continuiamo a seminare distruzione, dolore, morte". Ma le parole che più dovrebbero far riflettere il nuovo Pontefice le ha dette casualmente, poco prima di giungere a piazza San Pietro, in uno scambio verbale avuto con alcuni fedeli e proprio inerente alla questione siriana: "Se non ci rivediamo qui, ci vedremo in Purgatorio".