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Siria nel caos, il presidente Assad forse in fuga a Mosca ‎

La Siria vive uno dei momenti più tragici della sua storia. Quella in corso a Damasco è una vera e propria “guerra urbana” come riportato da varie agenzie di stampa. Solo ieri si sono contati 66 morti, di cui 26 civili. La Lega Araba ha sospeso la propria missione e Assad potrebbe aver già lasciato il Paese.
A cura di Biagio Chiariello
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la siria vive uno dei momenti piu tragici della sua storia

La situazione in Siria è sempre più complicata. Da quasi un anno si combatte un conflitto senza esclusione di colpi tra le forze del regime di Damasco, fedeli al presidente Bashar al-Assad, e i ribelli dell’ Esercito libero siriano. Le stragi sono ormai all'ordine del giorno e la verità dura e cruda della guerra ci parla di almeno 66 morti, di cui 26 civili, nella sola giornata di ieri: «la peggiore» da quando sono iniziati gli scontri lo scorso marzo, come denunciato dal capo dell'Osservatorio siriano sui diritti umani, Rami Abdul Rahman, citato dalla Bbc online. Un bilancio che rende ancora più tragica la stima fornita dalle Nazioni Unite a dicembre (4mila morti). «Ora che la missione degli osservatori della Lega araba è stata sospesa e che la crisi siriana sta approdando alle Nazioni Unite – ha aggiunto Rahman – il regime sta tentando di finire militarmente la rivolta».

Assad in fuga verso la Russia?

Ma le notizie provenienti dal paese sono tutt'altro che attendibili. Da qualche ora su Twitter circola la voce secondo cui Assad sarebbe scappato dalla capitale in direzione di Mosca. Non è un caso che il Presidente abbia scelto la Russia come metà della sua fuga. Mosca, infatti, continua a dire "no" all’Onu per una risoluzione di condanna del regime siriano e a non sostenere la richiesta di “dimissioni” di Assad che arriva dall'occidente. Secondo l'agenzia di informazione russa ,Ria Novosti, alcuni parenti del dittatore avrebbe tentato di lasciare la Siria già ieri, ma i disertori alle porte di Damasco ne hanno impedito il passaggio a ingaggiando uno scontro a fuoco nei pressi dell'aeroporto. I media occidentali al momento non confermano, né smentiscono questa versione. Ad ogni modo il silenzio del regime sui fatti delle ultime 24 ore, è sicuramente un segnale del fatto che le Assad ei suoi potrebbe essere vicini al crollo.

Guerra urbana a Damasco

Certo è che, stando a quanto riferiscono le agenzie di stampa internazionali, quella che si combatte nelle ultime ore alla periferia di Damasco è una vera e propria “guerra urbana”. Durante le ultime due settimane la presenza dei ribelli a ridosso della capitale era diventata sempre più evidente. Dopo aver conquistato alcuni quartieri ad est di Damasco, i disertori hanno predisposto posti di blocco e squadre a protezione delle manifestazioni dell’opposizione. Ma negli ultimi due giorni le forze fedeli ad Assad hanno fatto sentire la loro presenza nella maniera più atroce possibile. Un escalation di violenza che ha portato la Lega Araba a fermare la propria missione di monitoraggio.

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