Siria, liberato Trevis Timmerman: il 29enne USA è stato rinchiuso per 7 mesi in una prigione di Assad
C’è anche un cittadino americano tra i prigionieri del regime di Bashar al-Assad liberati dopo la caduta del presidente siriano. Travis Timmerman, 29 anni, era scomparso lo scorso giugno: per sette mesi è stato rinchiuso in una prigione governativa ed è stato ritrovato nelle ultime ore mentre vagava nella zona di al-Dyabya, a sud di Damasco. Ai giornalisti ha raccontato di essere stato liberato lunedì scorso, quando due uomini armati di martelli hanno sfondato la porta della sua cella.
L’americano, originario del Missouri, frequentava una chiesa a Budapest quando di lui si erano perse le tracce. Timmerman ha spiegato di aver intrapreso un pellegrinaggio cristiano in Europa, attraversando illegalmente la Siria a piedi dalla città libanese orientale di Zahle, nella valle della Bekaa, per poi tentare di raggiungere Damasco, dove è stato arrestato.
Ha ammesso di essere stato trattato bene durante la detenzione, ma di aver sentito altri prigionieri subire torture. “Era tutto a posto. Mi hanno dato da mangiare e da bere. L’unica difficoltà era che non potevo andare in bagno quando volevo”, ha raccontato ad Al-Arabiya. Gli era consentito utilizzare i servizi solo tre volte al giorno. “Non sono stato picchiato e le guardie mi hanno trattato decentemente”, ha confermato.
Attualmente si trova sotto la custodia degli insorti, che hanno assicurato il loro impegno per agevolare la sua prossima partenza. Il gruppo Tahrir al-Sham ha inoltre garantito il proprio supporto nel tentativo di chiarire il caso di Austin Tice (che molti avevano inizialmente creduto fosse proprio l’uomo ritrovato), indagando tra gli altri detenuti liberati o nei possibili centri segreti dove le forze di sicurezza di Assad potrebbero aver nascosto il giornalista statunitense, scomparso il 13 agosto 2012 nei pressi di un posto di blocco militare.