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Siria, l’Isis entra di nuovo a Palmira: violenti combattimenti attorno alla città

I miliziani dello stato islamico sono riusciti a rientrare nella storica città siriana, dove si combatte da ore con continue avanzate, ritirate e cambi di fronte.
A cura di Antonio Palma
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Da diverse ore violenti combattimenti sono in corso tra milizie jihadiste dell'Isis ed esercito lealista siriano attorno alla città di Palmimra dopo che un'offensiva del sedicente stato islamico per riprendersi la città ha sfondato le difese dell'esercito di Assad in più punti. Dopo circa nove mesi, dunque, la storica città siriana, sede del sito archeologico patrimonio mondiale per l'Unesco, è ritornata ad essere un aperto campo di battaglia dove infuriano i combattimenti.

La città infatti era stata liberata dai lealisti lo scorso marzo dopo dieci mesi di occupazione da parte dell'isis, ma l'offensiva dei jihadisti, iniziata alcuni giorni fa, ha permesso agli uomini del Califfato di riprendere il controllo di diversi quartieri. Per riprendere Palmira l'Isis avrebbe trasferito truppe anche da altre roccaforti come Raqqa radunando circa 4mila soldati, ma la situazione in queste ore in tutta la zona è convulsa con continue avanzate, ritirate e cambi di fronte.  Al momento comunque i combattimenti sembrano essere confinati in aree lontane dalle antiche rovine romane.

A dar man forte alle truppe governative c'è l'aviazione militare russa con pesanti bombardamenti sulle posizioni occupate dal'Isis. "Nonostante le forti perdite in uomini ed equipaggiamento, i terroristi stanno cercando con il massimo impegno di assicurarsi una presenza all'interno della città. Le truppe siriane combattono per difendere Palmira" scrive l'agenzia russa Interfax citando fonti siriane. I raid notturni della Russia però, pur fermando l'avanzata, non sono bastati a far ritirare i jihadisti che si sono attestati nella zona nord di Palmira occupando tra le altre cose anche i campi di petrolio e gas dell'area. A confermare che la città siriana è caduta di nuovo in mano ai miliziani del Califfato è stato il governatore della provincia di Homs, Talal Barazi. L'esercito siriano, "si è rischierato fuori dalla città e sta impiegando tutti i mezzi per impedire ai terroristi di rimanere a Palmira", ha spiegato. Intanto Damasco ha inviato nuovo rinforzi in città e si prevede una contro offensiva nelle prossime ore.

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