video suggerito
video suggerito

Siria, kamikaze si fa esplodere a una festa di matrimonio, almeno 31 morti, anche bambini

L’attentato è stato rivendicato dall’Isis: l’attacco compiuto in una zona controllata dai combattenti curdi.
A cura di Davide Falcioni
4 CONDIVISIONI
Immagine

Dove non arrivano le bombe e i colpi di mortaio, purtroppo arrivano i kamikaze dell'Isis: un uomo imbottito di esplosivo si è fatto saltare in aria durante una festa di nozze ad Hassakeh, nel nordest della Siria. A renderlo noto sono stati l'Osservatorio per il diritti umani ed un'agenzia di stampa curda, Hawar. Secondo l'Ondus, le nozze erano quelle di un membro delle Forze democratiche siriane (Sdf), sostenute dagli Stati, in un'area in cui le milizie curde dell'Ypg hanno un peso predominante. In una nota diffusa in rete, l'Isis identifica l'attentatore con il nome di Abu Barai al Ansari e precisa che ha aperto il fuoco sui partecipanti alla festa prima di azionare il giubbetto esplosivo che indossava. Il sito curdo iracheno Rudaw, che fornisce un bilancio di "oltre 25 morti", riferisce che alcuni dei feriti sono stati trasportati per essere curati a Dohuk, nel territorio del Kurdistan iracheno. Altre fonti parlano di almeno 31 morti.

Le forze curde controllano gran parte della provincia di Hassakeh, e proprio per questo gli uomini dello Stato Islamico rinunciano spesso al combattimento in campo aperto organizzando vili attentati contro la popolazione civile. Secondo il sindaco della città Zaal Al-Ali tra le vittime dell'attentato suicida ci sarebbero anche numerosi bambini.

Nel frattempo gli Stati Uniti hanno deciso di sospendere tutti i colloqui finora avuti con la Russia. A renderlo noto è stato John Kirby, portavoce del Dipartimento di Stato, secondo cui Mosca "non ha mantenuto gli impegni e non è stata in grado di far rispettare gli accordi al regime siriano". Gli Usa continueranno, tuttavia, a mantenere un canale aperto con la Russia per le operazioni antiterrorismo contro l'Isis. Il ministero degli Esteri di Mosca si è detto dispiaciuto per la decisione statunitense. "Gli Usa – afferma la portavoce del ministero Maria Zakharova – non hanno rispettato gli accordi ed ora cercano di scaricare la responsabilità su altri". Josh Earnest, portavoce del Presidente Obama, ribatte: "La pazienza è esaurita. Non c'è più nulla di cui Usa e Russia possano parlare sulla Siria. E questo è tragico".

4 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views