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Siria, intesa tra Turchia e Russia per il cessate il fuoco in tutto il Paese

Le diplomazie dei due Paesi hanno concordato un piano per il cessate il fuoco in Siria per arrivare a negoziati politici ad Astana. Dal’accordo sono esclusi i gruppi terroristici come l’Isis.
A cura di Antonio Palma
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La pesante crisi diplomatica tra Russia e Turchia a seguito dell'abbattimento del caccia militare di Mosca al confine con la Siria l'anno scorso, con il rischio di scatenare un pesante confluito armato a catena, sembra ormai solo un ricordo. Come annunciato dall'agenzia di stampa turca Anadolu, citando fonti governative locali, Ankara e Mosca infatti hanno appena concordato un piano  per il cessate il fuoco in tutta la Siria in accordo con il governo di Damasco e i gruppi di opposizione. Sempre secondo l'agenzia di stampa, la tregua dalle armi dovrebbe entrare in vigore dalla mezzanotte del 29 dicembre, le 22 in Italia, e riguarderebbe "tutte le zone di combattimento tra le forze governative e quelle ribelli".

Come già accaduto in altre occasioni, dal cessate il fuoco sono esclusi "i gruppi terroristici". Una espressione  però molto generica che se sicuramente comprende i jihadisti del sedicente Stato Islamico, spesso è usata dal regime siriano per indicare la maggior parte dei ribelli. A questo punto non è chiaro dove il cessate il fuoco potrà entrare effettivamente in vigore visto che in molte zone le varie fazioni ribelli combattono insieme contro le truppe di Assad come ad esempio a Idlib, epicentro di un nuova offensiva dei governativi dopo la sanguinosa battaglia di Aleppo.

Se l'accordo reggerà, il piano prevede che il regime e l’opposizione comincino tra un mese i negoziati politici ad Astana, la capitale del Kazakhstan, sotto la tutela proprio di Turchia e Russia. Una mossa che se avrà successo porterà molti risvolti a livello internazionale, visto che sono stati tagliati fuori gli Stati Uniti  e l'Europa. Del resto dopo il fallito golpe la Turchia, pur essendo un Paese della Nato, si è avvicinata moltissimo alla Russia e negli ultimi mesi è sempre più in rotta di collisione con Washington. Erdogan infatti sembar aver ottenuto molto di più da Putin che gli ha dato via libera contro i curdi e alcuni vantaggi economici in cambio della rinuncia ad abbattere Assad e il consenso all’integrità territoriale della Siria.

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