Siria, doppio attentato suicida in ristoranti: 17 morti, decine di feriti
ieri nella città di Qamishli, nella parte nord est della Siria, due attentati suicidi hanno colpito due ristoranti, uccidendo almeno diciassette persone. La notizia è stata riportata da un ufficiale curdo dello YPG (Unità di protezione popolare) e confermata dall'Osservatorio siriano per i diritti umani, che stima un bilancio tra morti e feriti di almeno una trentina di persone. La città di strova nella provincia di Hasaka, al confine con la Turchia e vicino l'Iraq, ed è controllata dai curdi. Secondo l'Osservatorio, nella zona abitano per lo più cristiani. Il direttore dell'Osservatorio Rami Abdel Rahman ha parlato all'AFP di tre esplosioni, di cui almeno una kamikaze.
L'ufficiale curdo ha detto all'agenzia Reuters che i sospetti per il duplice attentato kamikaze sono caduti subito sullo Stato islamico, che lo YPG sta combattendo nel nord est della Siria. Attraverso l'agenzia d'informazione Amaq, vicina all'Isis, è arrivata la rivendicazione degli attentati. L'YPG è il principale partner sul suolo siriano per la coalizione guidata dagli Stati Uniti impegnata nella lotta allo Stato islamico. Nelle ultime settimane il gruppo jihadista ha condotto una serie di attacchi contro le aree curde del paese. In uno di questi, nel mese di dicembre, sono morte decine di persone.