Siria, bombardati quattro ospedali ad Aleppo: ucciso un neonato di due giorni
Nelle ultime ventiquattro ore, un raid aereo ha colpito quattro ospedali di Aleppo, in Siria, e ucciso un neonato di due giorni. A riferirlo sono fonti mediche al sito francese Rfi, informazioni confermate anche dall'Associazione medici indipendenti, un gruppo di medici locali di Aleppo, all'agenzia di stampa Ansa. Gli edifici presi di mira dai bombardamenti si troverebbero in un quartiere situato nella zona est della città di Aleppo. Non è la prima volta che le offensive militari colpiscono strutture civili e ospedali in Siria: già lo scorso febbraio, un attacco missilistico centrò cinque strutture mediche e due scuole ad Aleppo e Idlib, causando la morte di 50 civili, di cui molti bambini. Altro caso: nell'ultima settimana di apriel, alcuni bombardamenti aerei hanno invece colpito obiettivi civili e provocato la morte di 200 civili, di cui almeno 50 bambini.
"Non ci sono posti sicuri per proteggersi dai raid aerei. Ogni civile è considerato un terrorista dagli americani", ha affermato Muhammad Khatib, ex consigliere comunale di Manbij – altra zona della Siria a rischio, che si trova tra Aleppo e Raqqa, dove vivono 150.000 persone intrappolate in un triangolo perennemente sotto assedio, teatro di bombardamenti della coalizione filo-Usa e degli attacchi messi in atto dallo Stato islamico. L'assedio di Manbij è descritto da curdi e da Stati Uniti come parte della guerra al terrorismo, ma sta mientendo centinaia di vittime tra i civili.