Siria: aumenta il numero dei rifugiati nei campi profughi della Turchia [VIDEO]
È emergenza umanitaria in Turchia dove oggi, al confine con la Siria, la polizia ha perlustrato il campo profughi, dove continuano ad arrivare siriani che cercano rifugio dalla repressione del presidente Bashar nei confronti del dissenso in atto nel paese.
Gli attivisti dei diritti umani nel paese affermano che sono oltre 1440 i siriani morti nella rivolta scoppiata nel paese da tre mesi, e oltre 10.000 sono gli arrestati dalle forze governative; inoltre, oltre 8000 siriani sono fuggiti nella provincia turca nord occidentale per rifugiarsi nei campi: un vero e proprio esodo dalla Siria, che non la Turchia condivide 850km di confine.
Continua dunque, pur nell'indifferenza generale della comunità internazionale, la crisi in Siria, con la rivolta della società civile contro l'autoritarismo del regime di Assad. Una rivolta nata sull'onda della "primavera araba", ma che ha delle peculiarità e delle caratteristiche specifiche da non sottovalutare: in gioco infatti non vi è soltanto la stablità di uno Stato, ma l'intero equilibrio mediorientale, con il regime di dDamasco che rappresenta per tanta parte del mondo arabo una realtà di fondamentale importanza. Un regime che non ha esitato a reprimere nel sangue ogni tipo di contestazione e che, malgrado tutto, sembra (verrebbe da dire purtroppo) ancora estremamente solido ed in grado di resistere alla pressione dei contestatori.