Siria, assalto finale a Raqqa: evacuati jihadisti, tra loro anche “foreign fighters”
Hanno lanciato l'assalto finale a Raqqa le forze curde alleate degli Usa. In particolare le Forze democratiche siriane (Sdf) a maggioranza curda, che hanno il sostegno dei bombardamenti della Coalizione internazionale a guida Usa, si stanno concentrando sugli ultimi quartieri della città rimasti sotto il controllo dell'Isis. Ci sarebbe stato un accordo: centinaia di jihadisti con le loro famiglie sono stati evacuati.
Secondo alcune fonti, l'accordo si sarebbe raggiunto proprio grazie la fuga di foreign fighters provenienti da Paesi occidentali, che è stata concessa dalle forze a maggioranza curda alleate degli Usa. Ma per il momento non ci sono conferme.
Ma secondo i servizi segreti francesi a Raqqa si nascondevano anche le menti degli attentati parigini. Oggi, una fonte del Consiglio locale di Raqqa, che rappresenta le forze anti-Isis, ha detto che tra coloro che sono potuti partire c'erano anche cittadini stranieri, ma non è chiaro se fossero di altri Paesi arabi o europei. Inizialmente sembrava che agli stranieri fosse negata la possibilità di lasciare Raqqa, proprio per il timore che rientrassero in Europa per compiere attentati.
Quel che è certo è che dopo una notte di trattative locali, hanno lasciato la roccaforte dell'Isis 275 miliziani e i loro familiari.
La portavoce delle forze curdo-arabe, Jihan Sheikh Ahmed ha detto intanto che è iniziata la fase della "battaglia finale" per liberare la città. L'Isis sta difendendo le ultime posizioni con cecchini e bombardamenti, e potrebbe aver sistemato delle mine nel territorio.