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Sinodo sulla famiglia: nel pomeriggio si discuterà di coppie gay

Continuano i lavori del Sinodo dei Vescovi sulla famiglia: nel pomeriggio si discuterà a fondo della situazione delle coppie omosessuali.
A cura di D. F.
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La Comunità Cristiana "è tentata dal maligno, che cerca di dividerlo": lo ha detto nel corso dell'udienza generale a Piazza San Pietro Papa Francesco, ricordando anche che "superbia e egoismo sono causa di lacerazioni che ci rendono intolleranti, incapaci di ascoltare e di accettare chi ha una visione o una posizione diversa dalla nostra". Frasi che, proprio nei giorni del Sinodo dei vescovi sulla famiglia, suonano come un avvertimento a quanti stanno affrontando temi delicatissimi per il futuro della Chiesa.

Oggi pomeriggio i religiosi discuteranno proprio di uno dei più scottanti e controversi: quello delle coppie gay. Raymundo Damasceno Assis, cardinale brasiliano presidente di turno dell'assemblea, aprendo i lavori ha dichiarato: "Lungi dal chiuderci in uno sguardo legalista, vogliamo calarci nel profondo di queste situazioni difficili per accogliere tutti coloro che vi sono coinvolti e per far sì che la Chiesa sia la casa paterna dove c'è posto per ciascuno con la sua vita faticosa". Il cardinale ha aggiunto che "la Chiesa vuole dare una risposta adeguata ai tempi di oggi". Un intervento, il suo, proiettato verso un'apertura alle coppie omosessuali che comunque non troverà il consenso unanime tra i colleghi. A tal proposito si è a lungo parlato di "battibecchi" tra i cardinali a causa della linea intransigente Gerhard Muller. Padre Antonio Spadaro, che partecipa ai lavori su invito di Francesco, ha twittato: "Leggo di battibecchi tra i cardinali al Sinodo. Sappiate che è falso. Io c'ero. E non dite che non ve l'avevo detto". Anche Bergoglio, infastidito dalle voci di "scontri" nel Sinodo, ha rimproverato: "Parlate con chiarezza, non pensate che poi il cardinale Muller vi venga addosso".

Non ci sono dubbi comunque che il dibattito sia piuttosto acceso. I vescovi più conservatori si oppongono alla linea voluta dai "progressisti", determinati ad aprire i sacramente anche per i divorziati e risposati. Secondo Padre Lombardi, direttore della Sala Stampa Vaticana, uno degli argomenti ricorrenti è quello a proposito della revisione dei processi di nullità dei matrimoni. Ieri pomeriggio sono intervenuti come uditori i coniugi Stephen e Sandra Conway, arrivati in Vaticano dal Sudafrica e responsabili regionali di Retrouvaille, organizzazione che aiuta le coppie a ritornare unite. Secondo i due a mettere a rischio i matrimoni sono "le difficoltà finanziarie, le infedeltà, i problemi delle famiglie di origine".

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