Simona Carpignano, chi è la ragazza italiana morta sotto le macerie del palazzo a Marsiglia

C'è anche una ragazza italiana tra le vittime dei due palazzi crollati lunedì mattina a Marsiglia: Si tratta di Simona Carpignano, trentenne di Taranto.
I fatti sono avvenuti due giorni fa, il 5 novembre, intorno alle 9.15. I media francesi hanno puntato il dito sul maltempo degli ultimi giorni, che avrebbe reso più vulnerabili le strutture, già fatiscenti, del quartiere Noailles, cuore della città. Uno dei due edifici – entrambi di 4-5 piani – era stato dichiarato inagibile un paio di settimane fa. Nell’altro, invece, che gli era adiacente, vivevano una decina di famiglie. Sabine Bernasconi, sindaca del primo e settimo arrondissement della città, ha detto che il municipio aveva vietato la presenza di persone nei palazzi crollati, perché “vecchi e pericolanti”. I vigili del fuoco di Marsiglia hanno proceduto alla demolizione controllata di una terza palazzina fatiscente in centro città, adiacente agli altri due edifici crollati: era altrettanto pericolante e rischiava a sua volta di crollare ad ogni momento.
Chi era la ragazza italiana
Studentessa laureata, Simona Carpignano, 30 anni, era originaria di Taranto. Dopo essersi diplomata alla scuola “Aristosseno”, si era laureata e successivamente ha deciso di trasferirsi in Francia. Recentemente si era stabilita a Marsiglia, con l’obiettivo di prendere un master in economia sociale. Già nella giornata di domenica, su Facebook era stato diffuso un messaggio d’allerta da parte di alcuni conoscenti della ragazza. Nei pressi del luogo del disastro, il cameriere di un bar, visibilmente emozionato, ha affermato di conoscere bene Simona. "Era una ragazza geniale, studiava da noi", ha detto ad un cronista presente sul posto. "Sono qui, sono ora negli uffici della polizia giudiziaria, voglio notizie". Si è sperato a lungo che potesse essersi in qualche modo salvata, poi è arrivata la tragica notizia. In Francia si erano subito recati i suoi familiari, con il padre Domenico. Ma purtroppo non c'è stato niente da fare. Il corpo di Simona è stato portato nell'istituto di medicina legale di Marsiglia.
La conferma della Farnesina
Il Consolato d'Italia a Marsiglia, in stretto raccordo con la Farnesina, fa sapere che "sta seguendo fin dalla prima ora le ricerche dei dispersi nel crollo di alcuni edifici a Marsiglia tra i quali risulta anche una connazionale". Il Consolato generale informa inoltre che "sta prestando ogni possibile assistenza ai suoi famigliari ed è in costante contatto le autorità locali".