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Silvio Berlusconi da Berlino: “I processi contro di me sono ridicoli”

Il Presidente del Consiglio appena giunto a Berlino per il vertice italo – tedesco si lascia andare ad alcune considerazioni sulle sue vicende giudiziari: “Patologia del sistema giustizia”.
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Berlusconi-Merkel

A margine del vertice italo – tedesco, programmato in queste ore ed al quale parteciperanno anche il presidente degli industriali Emma Marcegaglia, l'amministratore delegato dell'Eni Paolo Scaroni e quello di Trenitalia Mauro Moretti, nonchè i Ministri Giulio Tremonti, Stefania Prestigiacomo e Franco Frattini, si è tenuta una conferenza stampa congiunta fra il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e la Cancelliera tedesca Angela Merkel.

Il Cavaliere non si è sottratto dall'affrontare i punti più scottanti del dibattito politico, a cominciare dall'imminente sentenza della Corte Costituzionale sul Legittimo Impedimento, una legge che "non ho mai richiesto, è un'iniziativa portata avanti dai gruppi parlamentari. Sono totalmente indifferente al fatto che possa esserci un fermo o meno dei processi che considero ridicoli, su fatti per i quali ho avuto modo di garantire che sono inesistenti come ho giurato sui miei figli e nipoti"(una frase quest'ultima ripetuta più volte, ndr). Tuttavia, la sua intenzione resta quella di spiegare agli italiani "la patologia di un organismo giudiziario che, come ho detto anche alla cancelliera Merkel, si è trasformato in potere giudiziario esorbitando dal suo alveo costituzionale".

Non manca nemmeno un passaggio sul delicatissimo referendum sul contratto di Mirafiori, per il quale si augura una "conclusione positiva, dal momento che la direzione è quella di una maggiore flessibilità nel lavoro e le imprese e gli imprenditori avrebbero buone motivazioni per spostarsi in altri Paesi" nel caso non si riuscisse a chiudere un accordo. Infine un accenno alla questione della candidatura di Mario Draghi, governatore della Banca d'Italia alla guida della BCE ("sarebbe un onore") ed una risposta decisa alle voci che vogliono una sorta di "grande coalizione in Italia", sul modello della Germania di qualche anno fa: "Purtroppo non possiamo contare su una opposizione socialdemocratica È un'opposizione divisa, senza idee, senza progetti, senza leader. Non vediamo dentro questa coalizione nessuna persona che possa essere presa sul serio e con cui sia possibile parlare in modo serio".

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A Fanpage.it fin dagli inizi, sono condirettore e caporedattore dell'area politica. Attualmente nella redazione napoletana del giornale. Racconto storie, discuto di cose noiose e scrivo di politica e comunicazione. Senza pregiudizi.
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