Sigarette elettroniche, nono morto negli Usa: “Malori per 550 persone, è un’epidemia”
E' salito a 9 il numero dei morti negli Stati Uniti legati all'uso delle sigarette elettroniche. Si tratta di un uomo sui 50 anni residente nel Kansas e già affetto da malattie pregresse. E' la seconda vittima dello stato, dopo il decesso di una donna verificatosi giorni fa. Altri due sono stati registrati in California, e poi uno in Illinois, Indiana, Minnesota, Missouri e Oregon. Ma l'allarme cresce ovunque, di pari passo con l'incremento dei casi della "misteriosa malattia polmonare" che avrebbero toccato quota 530, solo per quelli confermati, dal 17 settembre a oggi: sono tutti pazienti, tra i 17 e i 67 anni d'età, che soffrono di disturbi respiratori, tosse, e danni polmonari gravi che sarebbero correlati allo svapo. Una situazione che sta cominciando a preoccupare anche le amministrazioni cittadine, molte delle quali hanno deciso di bandire le e-cig dal commercio, come già successo nello stato di New York e in Michigan.
E mentre aumentano i timori della popolazione, che già parla di epidemia, gli esperti sono ancora al lavoro per cercare di scoprire la causa di malori e decessi che si stanno verificando su tutto il territorio nazionale. Addirittura, come ha sottolineato Anne Schuchat, vice responsabile dei Centri di controllo e prevenzione delle malattie, "non abbiamo ancora identificato un singolo prodotto, una specifica marca di sigarette elettroniche, una specifica sostanza o additivo presente in ognuno dei casi registrati sinora". Tuttavia, ha consigliato ai cittadini di limitare il consumo di questo prodotto. A lei ha fatto eco il segretario della Sanità del Kansas, Lee Norman, dopo l'ultimo decesso: "La gente sta morendo a causa dello svapo, ogni settimana ci sono nuovi, gravi casi di disturbi polmonari – ha dichiarato – eppure solo poco tempo fa pensavamo che le sigarette elettroniche potessero allontanare la gente dalla nicotina". Ma si tratta al momento solo di ipotesi.