Si tuffa vestito per salvare l’amica, 14enne muore dopo averla salvata: “Un eroe”
Sapeva dei pericoli di quelle acque e non aveva voluto fare il bagno così si era seduto sulla riva del fiume ma quando ha visto un’amica e sua coetanea in difficoltà, non ci ha pensato due volte, si è subito tuffato riuscendo a salvare la ragazzina ma il gesto gli è costato la vita perché subito dopo è stato trascinato a sua volta sul fondo. È l’eroico gesto del 14enne inglese Logan Folger così come ricostruito ora dall’inchiesta delle autorità di Chesterfield giunte a conclusione a un anno dalla tragedia.
L’adolescente quel terribile 18 agosto era seduto vicino al fiume Rother quando si è accorto che un’amica era in difficoltà in acqua. La ragazzina stava pagaiando quando è caduta e ha iniziato a chiedere aiuto. "Logan è stato un eroe, è subito saltato in piedi e, completamente vestito, si è tuffato nel fiume per aiutarla senza pensare alla propria sicurezza personale" hanno spiegato gli inquirenti.
“Logan, che sa nuotare, non era in acqua e aveva detto loro di non entrare. La ragazza era in difficoltà e non sapeva nuotare così lui è entrato per cercare di salvarla" ha raccontato la madre del 14enne Stacey Bentley.
Il ragazzino è riuscito trascinare verso riva l’amica, affidandola poi ad altri ragazzini che si erano tuffati dietro di lui ma subito dopo è stato spinto via dalla corrente che lo ha trascinato sul fondo.
“In quel punto c'è una corrente sotterranea e ci sono molti vortici” hanno spiegato gli inquirenti, aggiungendo: “Logan è stato trascinato sott'acqua ed è andato in arresto cardiaco. Per questo motivo ha subito una riduzione dell'ossigeno al cervello e si è ritrovato con una grave lesione cerebrale che lo ha ucciso".
Nonostante sia stato recuperato ancora in vita dai soccorritori, il 14enne è rimasto sommerso per un lungo periodo subendo danni irreversibili al cervello per mancanza di ossigeno, come stabilito dal medico legale. Logan è morto tre giorni dopo allo Sheffield Children's Hospital