Si tuffa per nuotare con i delfini: 16enne uccisa da uno squalo in Australia
Una ragazza di sedici anni è morta a Perth, in Australia, uccisa da uno squalo nel fiume Swan. La giovane, a quanto emerso, si era tuffata nel fiume per nuotare vicino a un branco di delfini quando è stata aggredita da uno squalo di specie imprecisata.
La ragazza – ha spiegato Paul Robinson, ispettore di polizia del distretto di Fremantle – è stata portata a riva ma dopo poco è morta per le gravi ferite riportate. Ogni tentativo di rianimarla è stato inutile. "Quello che ci è stato riferito è che era con degli amici sul fiume", ha aggiunto la polizia in conferenza stampa.
"Erano su moto d'acqua. Forse un branco di delfini è stato visto nelle vicinanze e la giovane donna si è tuffata per nuotare vicino ai delfini”, ha detto ancora l'ispettore di polizia. Dopo la tragedia, il governo dell'Australia Occidentale ha avvertito le persone di prestare "ulteriore cautela" nel fiume Swan a North Fremantle e di rispettare la chiusura delle spiagge.
La polizia ha detto che la famiglia della ragazza, che non era con lei quando la giovane è morta, è "assolutamente devastata dalla notizia”. Secondo gli esperti è insolito che gli squali si avventurino in quella parte del fiume dove si è consumata la tragedia.
Quello registrato oggi è, come riportano i media locali che citano un database gestito dalla Taronga Conservation Society, il primo attacco mortale di squalo nel fiume Swan da quando un tredicenne fu ucciso nel 1923 nel sobborgo di Perth di Claremont. L'ultimo attacco mortale in un fiume australiano risale al 1960, quando uno squalo uccise un appassionato di snorkeling a Roseville Bridge, Sydney.
Nel febbraio dello scorso anno, un istruttore di immersioni britannico di 35 anni è stato invece ucciso al largo della Little Bay Beach di Sydney.